Rapina, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e minacce: arrestato un uomo di 37 anni. È stato interrogato dal giudice
Ha negato tutte le accuse a suo carico il 37enne di Monte San Biagio, difeso dall’avvocato Massimo Basile, che stamani, 19 settembre, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli.
Lo scorso 16 settembre, a Pontinia, i Carabinieri della Sezione Radiomobile lo hanno tratto in arresto con l’accusa di aver rapinato la compagna. L’uomo, secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, ha incontrato la sua compagna – una 42enne di Sezze – e al rifiuto di quest’ultima di seguirlo, le ha tamponato l’autovettura parcheggiata, per poi impossessarsi della borsa contenente gli effetti personali, allontanandosi dal luogo degli eventi e minacciando la donna di ulteriori ripercussioni.
Tornato subito dopo sul luogo degli eventi, lo stesso è stato bloccato dai militari operanti, tempestivamente intervenuti dopo che la stessa compagna aveva chiamato prontamente il numero d’emergenza 112.
L’arrestato, espletate le formalità di rito è tradotto presso la propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Il 37enne, che frequentava l’attuale compagna da circa 4 anni fino al dissidio che ha portato all’arresto, era stato in passato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla precedente compagna. I Carabinieri, una volta fermato il 37enne, hanno trovato gli effetti personali della donna all’interno della sua auto.
Al Gip Mattioli, però, il 37enne ha spiegato che non è andato contro l’auto della compagna intenzionalmente e che si sarebbe sbagliato nel fare la retromarcia. In questo modo, la sua auto avrebbe impattato contro l’auto della donna. Una versione che evidentemente non è stata ritenuta credibile dal giudice che ha confermato gli arresti domiciliari per il 37enne.