“Una coalizione salda, pronta alla nuova sfida elettorale per la città di Latina accanto al candidato sindaco Damiano Coletta”
E una coalizione – si legge in una nota – soprattutto libera dalle logiche di partito che spesso hanno portato a scegliere candidati calati dall’alto e scelti al di fuori dei confini della città. Oggi sono stati presentati nomi e volti di chi ha deciso di dare il proprio contributo e di candidarsi al Consiglio comunale, provenendo da quattro liste ma da valori condivisi: Latina Bene Comune, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Per Latina 2032. Questo l’ordine in cui le liste compariranno anche sulla scheda elettorale. Latina sostenibile, inclusiva, Latina città universitaria, Latina connessa, Latina città europea, Latina città di mare. Questi i concetti chiave su cui si è costruito un programma condiviso, mettendo sempre al centro il cittadino.
Per Lbc prosegue il cammino della “città dei diritti”, in continuità con il mandato precedente ma guardando avanti e tenendo saldamente fede ai valori intorno ai quali il movimento è nato: una città per tutti, senza disuguaglianze, che non lasci indietro nessuno e in cui tutti abbiano pari opportunità. La lista mantiene un’impronta green con tanti rappresentanti dell’ambientalismo ma si compone anche di tante donne, volti nuovi e professionisti che provengono da ambiti diversi, rappresentando l’associazionismo, i borghi e le periferie, la scuola, la sanità.
Quella del Pd è una lista che racchiude storie e sensibilità diverse, plurale e giovane, che sancisce un rinnovamento non solo generazionale ma anche di metodo. Sono state fatte scelte precise, di coraggio e non di convenienza, per portare avanti l’idea di una città sostenibile, europea e progressista. I nomi della lista racchiudono storie di donne e uomini con radicamento nel territorio, con esperienza amministrativa, con percorsi importanti nell’associazionismo locale. E’ stata messa in piedi una squadra con il giusto mix tra esperienza e rinnovamento. È una lista che va oltre le elezioni, che sta dentro questa visione politica e che contribuirà concretamente a portare avanti il progetto del candidato sindaco Damiano Coletta.
Per il M5S, tra attivisti storici, simpatizzanti che hanno iniziato a seguire il Movimento avvicinandosi ai gazebo tematici ed ex consiglieri comunali, la lista presenta 32 candidati al servizio dei cittadini, motivati unicamente dall’amore verso la nostra città e dal desiderio di portare nell’amministrazione comunale i temi fondanti del M5S, imprescindibili per un futuro sostenibile: lotta all’emergenza climatica, idrica ed energetica, comunità energetiche, lotta alle disuguaglianze e coesione sociale affinché nessuno resti indietro, digitalizzazione e smart city, strategie di utilizzo dei fondi europei.
Nella lista Per Latina 2032 volti e storie della città, riuniti dai principi della partecipazione e della responsabilizzazione, della valorizzazione del patrimonio storico e naturale della città, del sostegno alla cultura, della rigenerazione urbana in chiave sostenibile con un’attenzione particolare rivolta alle periferie, del cammino verso il centenario della fondazione.
“Sono onorato – ha dichiarato il candidato sindaco Damiano Coletta – di essere il capitano di questa squadra. Ringrazio tutti i componenti delle liste. Abbiamo scelto le persone in base alla loro competenza e credibilità, in base alla loro storia e al loro curriculum. Tutti insieme ci troviamo ora a sostenere questa sfida con l’obiettivo di arrivare al governo della città, prendendoci cura della comunità. C’è un campo di valori che ci mette insieme e prima ancora di questo c’è la Costituzione che ci unisce, l’articolo 3 in particolare, che dà pari dignità sociale e che mette al centro la persona. Molti obiettivi sono stati già raggiunti, di altri stiamo raccogliendo ora i frutti. Ora la volontà è quella di proseguire un lavoro interrotto in maniera irrispettosa e offensiva per la città da una parte politica che ha portato Latina al suo terzo commissariamento. Dietro quei partiti che oggi vogliono ‘riprendersi la città’ ci sono le stesse persone che l’hanno depredata, che hanno prodotto i danni che ancora oggi tutti scontiamo, che l’hanno lasciata senza una guida politica.
Bisogna sempre scegliere da che parte stare. Ci veniva chiesto di ricostruire la legalità, rimettere i conti in ordine, avviare una politica del personale con i concorsi, sviluppare l’identità universitaria, gestire tutti i macigni ereditati dalla mala gestione del passato. Questi sono obiettivi raggiunti, insieme alla riapertura del teatro e all’agibilità dello stadio. Ora cosa vogliamo fare? Ricominciare da dove abbiamo lasciato e, con i conti in ordine, impegnare le risorse disponibili per il decoro urbano e interventi strutturali sulle strade, la cura dei parchi, la riqualificazione dei quartieri. Dobbiamo lavorare sulla realizzazione delle opere del Pnrr e rendere la città sempre più identitaria dal punto di vista della sostenibilità e dell’accessibilità. Un’economia tossica può andare veloce, ma non fa tanta strada. Un’economia sostenibile va forse più lenta ma arriva lontano. Affrontiamo questi giorni di campagna elettorale con l’aria leggera e la coscienza a posto di persone che hanno saputo mettersi al servizio della città e che vogliono continuare a farlo”.
Infine un invito alla competitor del centrodestra: “Mi piacerebbe un confronto aperto davanti alla città. Io sono pronto, aspetto un suo segnale”.