La caserma dei carabinieri di Sermoneta sarà ampliata: nuovi spazi per accogliere ulteriori militari
La caserma dei carabinieri sarà ampliata per consentire l’arrivo di ulteriori militari a presidio della sicurezza del territorio di Sermoneta.
Il consiglio comunale, nell’ultima seduta ha approvato una variazione di bilancio, presentata dall’assessore alle finanze Ugo Coluzzi, che consentirà di effettuare i lavori sull’immobile di via Manuzio che ospita la stazione carabinieri di Sermoneta, per ricavare ulteriori alloggi da un locale utilizzato a lungo per le centraline Telecom. Grazie a un accordo con il gestore della telefonia, è stato possibile rivedere l’utilizzo di quegli spazi e progettare i lavori per realizzare nuove camere da destinare ai carabinieri in servizio. I lavori, per 190 mila euro finanziati con fondi comunali, inizieranno non appena sarà espletata la gara d’appalto.
“Per l’amministrazione comunale l’Arma dei Carabinieri svolge un’attività fondamentale per la sicurezza dei cittadini e la Caserma rappresenta un presidio di legalità e un punto di riferimento per tutta la nostra comunità – spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli – Come amministrazione vogliamo agevolare il lavoro dell’Arma mettendo a disposizione ulteriori spazi per potenziare il personale in servizio”.
“Due anni fa – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Minniti – il Comune ha investito 180 mila euro di fondi ottenuti dal ministero dell’Interno per il rifacimento degli intonaci, la sostituzione delle gronde, il ripristino di alcune parti della copertura e l’isolamento termico con la sostituzione degli infissi esterni degradati. Proseguono dunque gli interventi per rendere sempre più efficiente la caserma”.
L’edificio, nato nel XVI secolo come abitazione privata ebbe nel corso della storia, dal 1792 al 1870, destinazione prestigiosa di ospizio dei frati Cappuccini. Secondo la descrizione dello storico locale Pietro Pantanelli, all’interno dell’edificio furono costruite le celle per i frati e un oratorio intitolato a San Federico; negli anni successivi al 1870, sia l’oratorio che l’ospizio risultano accatastati come proprietà della comunità di Sermoneta. Da tempo ospita la caserma dei carabinieri.