“KNOCKOUT GAME” AD APRILIA, TERRA: “IL RAGAZZO FORSE COSTRETTO A PORTARNE I SEGNI PER SEMPRE”

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Foto d'archivio
Foto d'archivio

Si chiama knockout game, è la “moda” di colpire con pugni e calci qualcuno in strada preso a caso, soprattutto quando si è in branco, e lasciarlo steso a terra: è successo ad Aprilia dove, lunedì 1 febbraio, di sera, un 18enne è stato aggredito da alcuni minorenni. Il giovane, che avrebbe perso anche qualche dente, è stato condotto al Pronto Soccorso. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha espresso la sua condanna: “Probabilmente il ragazzo sarà costretto a portare sul suo volto il segno di quell’atto schifoso e vigliacco per tutta la vita”

“Ciò che è accaduto l’altra sera in via Verdi è un fatto grave per molti aspetti – scrive il Sindaco Terra – Perché si è trattato di un atto di violenza gratuita e insensata. Perché la scelta della vittima è stata del tutto “casuale”. Perché a compiere l’atto sono stati minorenni. Per le conseguenze che ha avuto sul ragazzo colpito, che probabilmente sarà costretto a portare sul suo volto il segno di quell’atto schifoso e vigliacco per tutta la vita.

Questa mattina ho avuto modo di confrontarmi con l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Elvis Martino e con l’Assessora alle Politiche Sociali Francesca Barbaliscia, che già nella giornata di ieri si erano interessati al fatto con particolare riguardo per le condizioni della giovane vittima.

Abbiamo condiviso la necessità (persino l’urgenza) non solo di condannare pubblicamente quanto accaduto, ma anche di promuovere azioni, spazi e momenti di confronto con le realtà sociali, le forze dell’ordine e le istituzioni scolastiche ed educative della città, per progettare strumenti di contrasto e prevenzione nei confronti di questa violenza cieca e assolutamente folle.

Sono certo che solo un impegno corale e comunitario possa esserne l’antidoto. Ringrazio i Carabinieri di Aprilia cha hanno risposto prontamente, assicurando da subito il massimo impegno nelle indagini. Seguiamo con apprensione le condizioni del ragazzo, vittima di questo gesto sconsiderato. A lui rivolgiamo i nostri migliori auguri di guarigione”.

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