KNOCKOUT GAME AD APRILIA: DENUNCIATI I 4 AGGRESSORI DEL 19ENNE, TUTTI MINORENNI

knockout game foto d'archivio
Knockout game foto d'archivio)

Aprilia: identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria gli autori dell’aggressione ai danni di un 19enne

I militari della locale Stazione dei Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma 4 minori per il reato di “lesioni aggravate in concorso“. Due di loro hanno 14 anni e altri due 16 anni. Un quinto non è imputabile on avendo ancora 14 anni. Quasi tutti provengono da famiglie dell’Est Europa trasferitisi anni fa ad Aprilia.

A seguito di attività investigativa, i giovani sono stati riconosciuti come gli autori dell’aggressione in Via Verdi, avvenuta lo scorso 2 febbraio, ai danni di un 19enne di Aprilia, simulando la tecnica “KNOCKOUT GAME”, che consiste nello sferrare improvvisamente, e senza motivo, un potente colpo sul viso di ignari passanti. Il giovane porterà su di sé i segni dell’aggressione per tutta la vita: il colpo durissimo subito alla nuca lo ha fatto cadere sull’asfalto con la conseguenza di aver perso tutti i denti anteriori.

“Ciò che è accaduto l’altra sera in via Verdi è un fatto grave per molti aspetti – aveva scritto il Sindaco Terra che ha incontrato la vittima del gioco violento – Perché si è trattato di un atto di violenza gratuita e insensata. Perché la scelta della vittima è stata del tutto “casuale”. Perché a compiere l’atto sono stati minorenni. Per le conseguenze che ha avuto sul ragazzo colpito, che probabilmente sarà costretto a portare sul suo volto il segno di quell’atto schifoso e vigliacco per tutta la vita”.

Pochi giorni dopo, la Giunta municipale di Aprilia ha approvato una delibera per attivare una raccolta fondi a favore della famiglia della vittima di bullismo attraverso la creazione di una piattaforma di crowdfunding.

L’inchiesta che ha portato alla denuncia dei giovani ha evidenziato, inoltre, una diffusa omertà tra i giovani e persino i genitori degli stessi aggressori che, almeno nelle prime fasi degli interrogatori dei militari, si sono coperti vicendevolmente.

Ora, la denuncia e il procedimento penale aperto per quella che resta una delle pagine più sgradevoli della storia recente apriliana.

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