ITRI, PER L’OPPOSIZIONE I CONTI NON TORNANO: BOCCIATO SENZA APPELLO IL RENDICONTO DI GESTIONE

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Itri, il rendiconto di gestione 2019 in una nota dei tre consiglieri di minoranza Maggiarra, Cece e Agresti: un’accozzaglia di cifre incongrue, gestione disorganica, trasparenza zero

LA NOTA – Un documento di risultato 2019, quello presentato dall’Amministrazione Fargiorgio, irregolare, incompleto, non corretto, non veritiero e non credibile! – così l’opposizione nel Consiglio comunale di martedì scorso 30 giugno.

Compatto il blocco formato dai Consiglieri comunali Vittoria Maggiarra, Giuseppe Cece e Osvaldo Agresti, che, nel corso della Massima Assise cittadina, hanno censurato, pezzo per pezzo, il documento finanziario di risultato del Comune di Itri.

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Da sinistra i tre consiglieri di opposizione di Itri Giovanni Cece Vittoria Maggiarra e Osvaldo Agresti

Tanti i motivi di irregolarità, di incongruenza e di non attendibilità del rendiconto 2019 presentato dall’Assessore al Bilancio Giovanni Colucci: 

mancanza di specifici allegati obbligatori al rendiconto di gestione, previsti dalla vigente normativa contabile-finanziaria;

mancanza di specifiche prese d’atto e mancanza di  richiami a provvedimenti deliberativi giuntali che dovevano essere precedenti alla redazione del documento finanziario, come  previsto per legge;

gravissima incongruenza nei dati relativi all’equilibrio complessivo di bilancio, contenuta nella relazione finale al rendiconto (a pag. 11 della detta relazione, infatti, l’equilibrio complessivo di bilancio del Comune di Itri risulta pari a € 563.977,81, ma, inspiegabilmente, nella successiva pag. 14 della medesima relazione, l’equilibrio complessivo di bilancio del Comune di Itri registra un importo diverso, pari ad € 275.747,62);

irregolare anche il “Quadro generale riassuntivo” del rendiconto 2019, perché in esso non è stato riportato il “Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (FPV) al 31.12.2018”, mancanza questa, che rende lo schema economico-contabile incompleto e sostanzialmente e formalmente non corretto.

Pesanti obiezioni e contestazioni da parte della Consigliera Maggiarra, capogruppo consiliare “Gruppo Misto”, che ha rilevato anche l’erroneità dell’operazione con cui si è proceduto a stralciare dal conto del bilancio ben 200 mila euro per crediti dichiarati non più esigibili per intervenuta rottamazione di cartelle esattoriali relativamente agli anni 2000/2010.

Questa operazione di stralcio non è assolutamente documentata, in ordine ad essa non troviamo alcun richiamo provvedimentale; peraltro, la procedura così come eseguita dall’Organo tecnico finanziario e dall’Organo politico l’assessore al bilancio non è corretta perché i crediti riconosciuti di dubbia o di difficile esazione, stralciati dalle scritture finanziarie, devono essere opportunamente identificati in appositi elenchi allegati al rendiconto, con indicazione del relativo ammontare. Ebbene, di questi elenchi, di questi allegati e di queste specifiche indicazioni non vi è traccia alcuna nel documento di gestione presentato”, ha dichiarato la Consigliera Maggiarra durante il suo lungo intervento in Consiglio comunale.

Non sono mancati duri attacchi e rimproveri alla coalizione del Sindaco Fargiorgio, tutta chiusa e piegata in un mutismo tombale, colpevole di gravissimi ritardi nella realizzazione di importanti opere e progetti per il paese. Una sola debole e confusa risposta è arrivata alle opposizioni dalla bocca del Sindaco e dall’Assessore Colucci in grave crisi di argomenti, un attacco personale e privo di fondamento, del primo, al Consigliere Agresti e un disperato ricorso a simboli religiosi , di Salviniana memoria, del secondo.

Antonio Fargiorgio
Antonio Fargiorgio, Sindaco di Itri

“Oggi è senz’altro l’occasione per ricordare a questo Consesso e a tutti i cittadini che ci ascoltano l’assenza di un sostanziale avanzamento politico rispetto al rendiconto 2018; è innegabile il ritardo, il grave ritardo nella realizzazione dei progetti da anni in programmazione; che fine ha fatto il progetto “ITRI OPEN CITY”, che fine ha fatto il turn over del personale avviato con avviso concorsuale pubblico agli inizi del 2018, visto che a breve il Comune perderà ulteriori 4/5 unità di personale che andranno in pensione; che fine ha fatto il progetto per la realizzazione di ben 15 alloggi di edilizia residenziale pubblica nel nostro Comune? di che morte morirà il progetto sulla VIDEOSORVEGLIANZA cittadina, e che fine hanno fatto le tante ambizioni di questa amministrazione….?! Che fine ha fatto il progetto di riqualificazione di Piazza Incoronazione e, quindi, il progetto per l’accoglienza al centro del paese; che fine ha fatto la riqualificazione della scalinata di Santa Maria degli Angeli, che fine ha fatto il recupero urbanistico soprattutto nelle aree di interesse storico-culturale, che fine ha fatto la rigenerazione urbana, che dal varo delle legge avvenuto nel luglio 2017, è ancora in stato embrionale… tante e tante volte ho spinto negli anni addietro perché si procedesse nel recepimento e nell’analisi della legge sulla rigenerazione urbana… Era anche questa un’occasione per dare vita al nostro paese, per dare possibilità di lavoro alle nostre professionalità, che – si badi bene –  nulla hanno da invidiare agli ingegneri e agli architetti di paesi lontani, sconosciuti ai nostri uffici e alla nostra macchina amministrativa…, eppure, inspiegabilmente incaricati dal Comune di Itri per le progettazioni più golose! Così rincara l’Avv. Vittoria Maggiarra, che, da ultimo, non ha mancato di far rilevare gli errori macroscopici derivati da manovre gestionali di bassissima fattura, tra questi, i risultati disastrosi dell’appalto dei lavori di riqualificazione delle aree verdi di via Nazario Sauro e via Enrico Toti, l’annullamento in autotutela della procedura pubblica di gara per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza cittadina, appalto bruciato nella sua piena fase esecutiva a causa di un illegittimo frazionamento dell’appalto commesso dal Comandante della Polizia Locale Pasquale Pugliese, che è andato ad indicare a base d’asta un importo diverso dal valore reale dell’appalto; e ancora, il disastro degli stalli di sosta a pagamento tracciati,su disposizione del Comandante Pugliese, sulle meravigliose piazzette del centro storico medioevale alto in assenza di preliminari atti deliberativi di indirizzo in tal senso, in assenza di un Piano Regolamentare dei parcheggi e di un Piano Regolamentare della viabilità afferente l’area storica, incapacità gestionali messe in evidenza più volte anche dal Consigliere Agresti. 

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Gli attacchi dell’opposizione hanno toccato anche la mancanza, da tempo, di proposte e di volani di rilancio e di sviluppo nel settore dell’agricoltura e della zootecnia, il degrado e l’incuria in cui versano moltissime zone del paese (centrali e periferiche), l’immobilismo nel settore dell’urbanistica, l’incapacità dell’Amministrazione in carica di tutelare i posti di lavoro e di proteggere i lavoratori attraverso idonee misure e clausole sociali. 

Gravissime deficienze – come rilevato dai Consiglieri Maggiarra, Cece e Agresti – si registrano sul contenzioso, sul contrasto all’evasione tributaria e sui debiti fuori bilancio, che originano sempre da un cattivo procedimento amministrativo. Anche in questo caso, asseriscono i Consiglieri di minoranza, non si sta monitorando a sufficienza! 

Del resto, è la stessa Corte dei Conti – Sez. Reg. di controllo per il Lazio, che, con deliberazione n. 18 del 21 aprile scorso, all’esito di un’ampia indagine condotta sulla situazione patrimoniale e contabile del Comune di Itri, bastona l’Ente comunale rilevando testualmente quanto segue: Ciò posto, non può che ribadirsi quanto sopra già riportato, in merito ad una gestione confusa e disordinata nella tenuta dei dati di contabilità, tale da rendere poco chiaro e trasparente quale sia la reale situazione contabile dell’Ente. Si richiede, pertanto, di provvedere alle rettifiche dei dati e di verificare scrupolosamente l’attendibilità e la correttezza dei dati contenuti nei documenti contabili dell’Ente, sia rispetto a quanto viene trasmesso alla Banca Dati delle pubbliche Amministrazioni, sia rispetto alle previsioni del d.lgs. n. 118/2011”.

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Conclude la Consigliera Maggiarra: “Itri ha bisogno di rinascere, ha bisogno di una classe dirigente competente, coraggiosa e solidale, ma soprattutto ha bisogno di una classe dirigente che dia fiducia ai cittadini e garanzia di azione e programmazione; abbiamo bisogno di rappresentanti politici moderati e scrupolosi, non di fanatici del regime in preda a gorgoglii fascistoidi che ignorano i principi capisaldi della Costituzione italiana, che ignorano il valore della nostra Carta Costituzionale e, al contempo, ignorano il senso stesso della Storia, che persino un articolo, di valenza nazionale, dell’A.N.P.I. che, attraverso la collaborazione con il Consigliere Agresti, ha messo in evidenza. Itri ha bisogno di recuperare le sue ricchezze, di svilupparle, di rilanciarle e di metterle al servizio della cittadinanza tutta. Sbagliare ancora nelle scelte politiche e amministrative di questo paese significherebbe arretrarlo irrimediabilmente ed umiliarlo”.

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