Il sindaco di Itri, Giovanni Agresti, ha annunciato che quest’anno il bilancio consuntivo comunale porterà la cifra record di avanzo di un milione di Euro
Un lavoro attento e certosino ha permesso, capitolo per capitolo, di andare a liberare tante somme a diverso titolo accantonate e non spese, vecchi impegni di spesa poi non evasi.
“Il lavoro è stato lungo e molto approfondito – ha dichiarato il Primo Cittadino – voglio ringraziare in primis i dirigenti dei diversi settori che al mio fianco hanno avviato questa disanima del bilancio per arrivare a questo risultato”.
Era diverso tempo che un’analisi così approfondita non veniva fatta. Il risultato era che le somme poste in bilancio nei diversi capitoli non corrispondeva alla reale disponibilità dei fondi.
Adesso si potrà dunque contare su questo piccolo tesoretto che andrà, spiega ancora il Sindaco, a migliorare l’offerta dei servizi al cittadino. Inoltre la “pulizia” compiuta nel bilancio permetterà una gestione, nei prossimi anni, più veloce, attenta ed efficiente. Tolti gli accantonamenti previsti per legge, questa somma andrà a soddisfare in primis la grande richiesta di fondi per i lavori pubblici.
Dalla manutenzione ordinaria / straordinaria delle strade, sino ad illuminazione e decoro urbano.In studio delle soluzioni anche per le periferie, le zone di campagna e limitrofe. Si sta procedendo a finalizzare il progetto che vedrà l’installazione di un punto luce all’ingresso di ogni traversa, strada o viottolo periferico. Allo stesso modo si studia una soluzione, che stenta tecnicamente ancora a definirsi, per migliorare la ricezione telefonica di tante zone periferiche, oggi tagliate fuori da ogni collegamento.
Anche su questo punto il Sindaco sta puntando molto, anche visto il grande sviluppo in periferia delle aziende ricettive. Ci sarà infine ampio spazio per i settori cultura e quello relativo alle politiche sociali.
Molti i progetti che attendevano di essere realizzati che riusciranno ad essere finalmente programmati. Un’attenta programmazione riuscirà a lasciare fondi liberi, grazie agli accantonamenti, anche per lo sviluppo di progetti futuri, creando possibilità di crescita anche negli anni a venire.