ITRI, CITTADINI DAL COMMISSARIO: ALLERTA SUI SIGNORI DELL’ACQUA. 5STELLE: ADERITE AL COMITATO

Acqua, pozzi e “gestione” privata, questioni sempre aperte ad Itri. Il Comitato Spontaneo Acqua Pubblica di Itri ha incontrato il Commissario Prefettizio Francesco Del Pozzone. E i 5stelle locali invitano i cittadini ad aderire al Comitato

Il Comitato – si legge in una nota – ha informato il Commissario sulla storica problematica dell’acqua che interessa il nostro territorio, partendo dalle Ordinanze, emesse dall’ex Sindaco, e precisamente: Ordinanza n.2 del 08/02/2019 Prot.1986; Ordinanza n.2 del 23/01/2020 Prot.1236.

Leggi anche:
ITRI, VERSO L’ESPROPRIO DEI POZZI. INCONTRO TRA COMITATO E SINDACO: L’ACQUA NON PUÒ ESSERE CHIUSA DAI PRIVATI

“In entrambi i suddetti documenti comunali – spiega il Comitato – viene ribadito e quindi ordinato ai gestori dei pozzi privati che, stanti le ragioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’interesse pubblico generale, di continuare la derivazione di acqua per uso proprio e per terzi, per cui il flusso idrico non può essere interrotto“.

Un concetto ribadito dal consigliere comunale uscente Osvaldo Agresti (Movimento 5 Stelle) il quale, tramite un video, ha invitato i cittadini a non avere timore dei privati e ad aderire al Comitato spontaneo, libero da ispiratori politici.

“Nell’ordinanza del 2020 – continua la nota del Comitato – viene ordinato ai gestori dei pozzi di consentire ad Acqualatina l’accesso nei terreni di proprietà, al fine di procedere al prelevamento di campioni di acqua dai pozzi, sotto la vigilanza della ASL, per la verifica della qualità delle acque stesse. Ad oggi solo il proprietario di un pozzo non ha permesso ancora di far prelevamenti dalla propria fonte, per le opportune analisi. Sempre nell’Ordinanza del 2020 si dà atto che in una riunione tra la Regione Lazio, la Asl, Acqualatina ed il Comune di Itri è stata ribadita la necessità ed obbligatorietà, secondo quanto previsto dalla Legge n.152 del 2006 (T.U. Ambiente), che la vicenda si risolva sulla base di una soluzione pubblica, con il subentro del gestore idrico locale Acqualatina S.p.A. (in qualità di gestore del SII Servizio Idrico integrato)”.

“Inoltre – spiegano – il Comitato ha informato il Commissario delle intenzioni di alcuni proprietari dei pozzi di costituire delle associazioni “invitando” gli utenti ad associarsi, pena l’impossibilità di continuare a garantire il servizio idrico. Ciò si contrappone completamente a quanto stabilito dall’Ordinanza, di cui sopra, documento tutt’ora in vigore in quanto non ha termine e nel quale è espressamente riportato che la soluzione dev’essere pubblica. Abbiamo ribadito che tali associazioni private non potranno mai gestire l’acqua pubblica e che nessun utente potrà essere “obbligato” ad associarsi. Al Commissario è stato fatto presente in maniera molto netta che se detti proprietari attueranno il distacco forzato del flusso idrico verrà tempestivamente informato e lo stesso agirà opportunamente per quanto di sua competenza”.

“Il Commissario – conclude il comunicato del Comitato – ci ha poi informati che convocherà con urgenza Acqualatina per avere una situazione più aggiornata della questione e il Comitato sarà aggiornato dopo detta riunione. Invitiamo tutti i cittadini di Itri ad iscriversi al Comitato per restare uniti e continuare a portare avanti il nostro unico obiettivo: l’acqua pubblica che è un diritto di tutti. Per iscriversi potete contattare il seguente indirizzo email: comitatoacquaitri@gmail.com”

Articolo precedente

INCENDI A FONDI: ARRIVA ORDINANZA E TAVOLO TECNICO

Articolo successivo

DOSI DI ASTRAZENECA BUTTATE. INDAGA CORTE DEI CONTI DEL LAZIO

Ultime da Politica