ITRI, CIMITERO E CENTRO ANZIANI: I DUBBI DI DE SANTIS

Sede del Comune di Itri
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“Dopo aver letto attentamente la risposta scritta alla interrogazione da me fatta, sottoscritta dal Sindaco Agresti e dall’Assessore ai Lavori Pubblici Avvocato Cece, sono rimasto sconcertato per la inconsistenza delle risposte”. Esordisce così il consigliere di Promessa per Itri Giuseppe De Santis che esprime dubbi su due questioni chiave per la città: la gestione del cimitero e la realizzazione del centro anziani

“Come si può glissare in modo evidente sulla richiesta di chiarimenti in merito ai lavori per circa 600.000 che la EdilServizi, gestore del cimitero, doveva e deve spendere per riqualificare il cimitero vecchio? Così come non si capisce perché non vengono incassati i circa 238.000 euro che la stessa Edilservizi deve corrispondere al comune di Itri”. De Santis ribadisce che durante il suo mandato aveva sollecitato più volte la Società Edilservizi ad iniziare i lavori di riqualificazione del cimitero vecchio. Ora si chiede cosa è stato fatto in cinque anni di amministrazione passata e cosa intende fare l’attuale amministrazione.

“La risposta scritta all’ interrogazione nulla dice rispetto alle domande poste anzi evita ogni forma di risposta. La riqualificazione doveva servire ad aprire il cancello principale, che ormai da anni resta chiuso. Come mai non si è agito e non si agisce per il recupero dei crediti vantati?”– si chiede De Santis.

“Riteniamo che la risposta sia lo specchio di come opera questa amministrazione che a sei mesi dal suo insediamento arranca e non riesce a decollare, nemmeno sull’ ordinaria amministrazione, anzi stiamo assistendo ad un continuo impoverimento della macchina amministrativa, con dipendenti che lasciano il nostro comune, con un rallentamento della soluzione dei problemi evidenziati dai cittadini . Così come sicuramente dovrò ritornare sulla questione del costruendo centro anziani, ormai fermo da molti anni”.

La risposta scritta fornita sempre da Agresti e Cece, evidenzia, secondo De Santis, incongruenze in merito ai motivi che ne mantengono bloccata la prosecuzione dei lavori. “Si legge che si è in attesa che si arrivi alla prescrizione del reato. Sebbene abbiamo capito di che reato si tratta, non abbiamo ben capito chi lo ha commesso e perché è stato dato un nuovo incarico dalla Giunta Fargiorgio per nuovi calcoli e prove da presentare al Genio Civile di Cassino. Allora io mi domando: i calcoli erano stati fatti o no? Aspetto il prossimo Consiglio Comunale per maggiori chiarimenti, dopo aver effettuato un accesso agli atti e acquisito la documentazione per fare chiarezza e dare ai cittadini le giuste risposte”-  conclude Giuseppe De Santis.

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