Il progetto da 200mila euro dell’isola ecologica di Campodimele sarà realizzato nell’area di Via Pietramaiorana: scatta la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Roberto Zannella, responsabile, secondo i consiglieri di opposizione Emanuele De Luca, Jessica Di Fonzo e Nazzareno Carnevale, di aver fatto credere una diversa collocazione del centro raccolta rifiuti: “Il sindaco e la maggioranza hanno nascosto ai campomelani la verità”
A quanto sostiene l’opposizione, come spiega in un video (vedi sotto) il consigliere comunale di minoranza del gruppo “Evviva Campodimele” Emanuele De Luca, il progetto del centro raccolta rifiuti del piccolo Comune del sud pontino sarà realizzato nell’area industriale “San Marco” in località Sterzapiana così come dimostrato dalle carte della Regione, che ha approvato e finanziato il progetto della stazione ecologica.
La realtà, però, è quantomeno ambigua poiché il Consiglio Comunale, racconta De Luca, ha approvato la realizzazione del centro raccolta non nell’area industriale bensì in via Pietramaiorana (il progetto è stato presentato in Regione dal Consorzio industriale del sud pontino per conto dell’Ente comunale), su un terreno privato e agricolo.
Senza contare, come spiegano i consiglieri di minoranza, che l’isola ecologica ospiterà non solo i rifiuti dei cittadini campomelani ma anche degli altri sei Comuni – Gaeta, Minturno, Itri, SS. Cosma e Damiano, Sperlonga, Spigno Saturnia – che hanno aderito al progetto sotto l’egida del Cosind, il Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino guidato da Salvatore Forte. E tutto in una città, Campodimele, che ha già un’isola ecologica di circa 800 mq, con una popolazione di circa 600 residenti e una presenza abitativa reale più bassa.
Nella lunga nota redatta dai tre consiglieri di opposizione viene spiegato chiaramente che: “Il progetto di isola ecologica presentato dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino per conto del Comune di Campodimele e approvato dalla Regione Lazio con finanziamento di 200.000,00 euro è individuato su area diversa, da quella prospettata e approvata dal Consiglio comunale di Campodimele“.
“Difatti – proseguono – il progetto presentato alla Regione Lazio dal Consorzio Industriale per lo Sviluppo del Sud Pontino (come ben si evince dal Prospetto di Fattibiltà) è individuato catastalmente su foglio 1, mappale, 6, a ridosso della Strada Regionale 82, facente parte dell’Agglomerato industriale San Marco, di mq. 1.000. Viceversa, il progetto presentato in Consiglio comunale dal Sindaco e votato da questi e da tutti e sette i consiglieri di maggioranza, è ubicato su terreni riportati in catasto al Foglio10 mappali n. 322 e 434, di mq. 11.773,00. Tali terreni sono situati in Via Pietramaiorana, stradina interna di campagna, su un terreno privato con destinazione urbanistica agricola“.
Un progetto che secondo il Comune, il quale definì gli interventi dell’opposizione nel merito della questione “sgangherati attacchi, inutili allarmismi, propaganda falsa e ingannevole“, prevede che le due particelle in predicato di ospitare l’isola ecologica, per complessivi 11.500 mq circa, siano acquistati dal Comune di Campodimele e ceduti al Consorzio Industriale sud Pontino per 2.500 mq circa. In seguito, assicurano dal Comune, il centro di raccolta sarà gestito esclusivamente dal Comune di Campodimele che ne avrà la proprietà e la piena disponibilità.
Tuttavia, secondo l’opposizione, il sindaco avrebbe fatto credere di volere realizzare il progetto dell’isola ecologica in località Sterzapiana, quando invece la struttura era da sempre stata prevista in Via Pietramaiorana su terreni ceduti dai privati al Comune in forma bonaria.
Ecco perché il gruppo Evviva Campdimele ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Latina, in quanto desiderano verificare sostanzialmente due aspetti: se quanto votato in consiglio comunale da Sindaco e consiglieri sia legittimo e se il progetto fornito loro dall’allora Responsabile dell’Ufficio tecnico, tramite una lettera a firma del Vice Sindaco, sia coerente con il progetto regionale.
Tra qualche settimana, inoltre, sarà discussa in Comune la mozione di sfiducia nei confronti di Zannella. Una chiamata all’onestà intellettuale da parte dell’opposizione nei confronti della maggioranza invitata a votarla e far cadere la Giunta di Campodimele.