Ennesima tragedia sulle strade pontine: per cause in via di definizione, è stato investito un uomo, di nazionalità indiana. Per lui non c’è stato niente da fare
Un incidente mortale, l’ennesimo, sulle strade pontine. Stavolta, protagonista della nuova tragedia, è la strada Migliara 53, all’altezza dell’incrocio con via Lungo Sisto, nel Comune di Sabaudia.
Un bracciante, di nazionalità indiana, Balbir Kumar, 61 anni, che stava percorrendo la strada con la sua bicicletta è stato travolto stamani, poco dopo le ore 6, da un’auto in corsa. L’uomo, che stava andando a lavorare sui campi, è deceduto sul colpo. Sul posto, oltreché ai soccorritori che hanno provveduto a coprire con un telo il cadavere, anche i Carabinieri per risalire alla dinamica dei fatti.
La strada è stata delimitata e chiusa, con il traffico che è stato deviato per permettere agli operanti di svolgere tutti gli approfondimenti del caso. È scontato che il conducente dell’auto venga indagato per omicidio stradale.
“All’alba di oggi nel comune di Sabaudia, in provincia di Latina, un bracciante di origine indiana è morto dopo essere stato travolto mentre era in sella alla sua bicicletta. Una tragedia per la quale esprimiamo il nostro cordoglio.
Purtroppo, non è la prima persona a perdere la vita in queste circostanze lungo le strade della provincia di Latina. Nel nostro Paese stiamo assistendo ad un vertiginoso aumento di incidenti mortali che coinvolgono persone alla guida di biciclette, infatti, sarebbero già più di 115 i decessi dall’inizio dell’anno, come ad aumentare sono anche gli infortuni mortali in itinere, ossia quelli che avvengono durante il tragitto casa-lavoro e viceversa, o tra diversi luoghi di lavoro.
Una piaga che deve essere affrontata sia con una diversa organizzazione del lavoro che punti a ridurre lo stress, la stanchezza e la fatica psicofisica delle persone, che con importanti investimenti sulla sicurezza stradale. Per questo è importante che nel tavolo con la Prefettura di Latina in merito all’imminente protocollo sulla salute e la sicurezza siano previsti anche interventi sulla sicurezza delle strade percorse dai braccianti”. Così, in una nota, Cgil Roma Lazio e Cgil Latina Frosinone.
“Dopo tante parole di cordoglio, i braccianti continuano a morire nel sud pontino. Non è cambiato nulla, questa volta la morte è avvenuta sull’asfalto, travolto da un’auto mentre si recava al lavoro nei campi. Credo sia necessaria l’istituzione di una commissione di inchiesta sul fenomeno del caporalato e del lavoro in nero, che produca in tempi certi provvedimenti capaci di cambiare davvero la situazione. La legge regionale che avevo proposto giace nei cassetti della Pisana, assieme a quella sulla sicurezza stradale, Lazio Strade Sicure, e intanto si continua a morire”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Lazio e responsabile Welfare di Azione, Alessio D’Amato.