San Felice Circeo: canoisti intrappolati nella Grotta dei Prigionieri per il mare, l’intervento della Guardia Costiera
Altri canoisti bloccati alla Grotta dei Prigionieri. Recuperata intorno alle ore 17 la coppia, proveniente da Roma, rimasta bloccata con la propria canoa nella spiaggetta della Grotta, a causa, anche questa volta, dell’aumento della risacca pomeridiana.
Segnalati da una imbarcazione da diporto che passava lì davanti, è intervenuta la Guardia Costiera di Terracina che ha coordinato le operazioni di recupero dei malcapitati. Sul posto la moto d’acqua della Guardia Costiera Ausiliaria e i mezzi navali dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina.
I due malcapitati sono stati recuperati e trasbordati dalla moto d’acqua sulla motovedetta della Guardia Costiera CP834, che li ha poi riportati al sicuro nel porto di San Felice Circeo, in buone condizioni di salute.
La Grotta dei Prigionieri – ricorda una nota della Guardia Costiera – è un luogo accessibile soltanto dal mare, con una piccola spiaggia antistante, da cui è impossibile allontanarsi quando si alza la marea.
Questo tratto di mare, che può improvvisamente diventare piuttosto pericoloso, è, tra le altre cose, interdetto alla navigazione per il pericolo di caduta massi dalla ordinanza n. 68/2016 del 5 luglio 2016 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina.
Per questo, al termine della vicenda, i due, come per gli altri casi, sono stati verbalizzati.