INTERDITTIVA ANTIMAFIA ALLA GLD DI FORMIA, TAR DISPONE UNA NUOVA VERIFICA

Il Tribunale amministrativo sospende in parte l’interdittiva antimafia alla ditta Gld Costruzioni srl di Formia

Il Tar di Latina, dopo aver accolto parzialmente la richiesta della società Gld Costruzioni, che aveva impugnato l’interdittiva antimafia disposta dalla Prefettura di Latina che impedisce all’impresa dei Diana di partecipare agli appalti pubblici, ha predisposto un riesame, disponendo che la Prefettura di Latina proceda al “riesercizio del potere per la parte del provvedimento relativa alla ritenuta insussistenza dei presupposti per l’ammissione della misura”. In pratica, si dovrà procedere a una istruttoria suppletiva, così come peraltro richiesto dalla stessa società formiana alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il tutto finalizzato a dimostrare che il condizionamento camorristico è sporadico e non continuato come, invece, ritenuto dalla Prefettura.

Prefettura che ha deciso per l’interdittiva antimafia sulla scorta, in primis, della informativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, oltreché alle note di Questura, Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Latina e Napoli, Questura pontina e Direzione Investigativa Antimafia. Tutti atti che il ricorso della società dei Diana chiede di annullare al Tar.

Tra i motivi del ricorso, la Gld Costruzioni, assistita dall’avvocato Mario Caliendo, contesta l’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione dell’appalto a Teano da parte dell’Asl casertana, la risoluzione del contratto con il Comune di Viadana per l’efficientamento energetico e i contratti con il Comune di Fiumicino. Nel ricorso

A luglio, il Tar aveva concesso la sospensiva del provvedimento prefettizio, in modo parziale. In particolare, “solo con riguardo ai rapporti già in essere tra la società ricorrente e l’Asl di Caserta e il Comune di Viadana”, fissando la camera di consiglio per lo scorso 10 settembre.

Leggi anche:
L’IMPRESA EDILE DI FORMIA INTERDETTA PER MAFIA: RAPPORTI CON I CASALESI E TENTATO OMICIDIO DI BARDELLINO

Come noto, la Gld Costruzioni srl è stata attinta da una interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Latina, su proposta del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina. L’impresa, dal 2023, vede Luigi Diana non più rappresentante legale, bensì è il padre del medesimo, Giacomo Diana, originario di San Cipriano d’Aversa, a ricoprire tale carica. Un aspetto che non ha influenzato né il lavoro dei militari dell’Arma né della Prefettura di Latina, anzi è in ragione di alcune parentele di quest’ultimo che il provvedimento si è concretizzato.

L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA – Il Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, ha disposto l’interdittiva antimafia per la società di quel Luigi Diana, trapiantato a Formia da tempo, che è stato raggiunto da una perquisizione insieme a tanti parenti e sodali della famiglia/clan Bardellino nel luglio 2023.

Luigi Diana, 49 anni, ingegnere e imprenditore casertano, è stato ascoltato dall’allora Pm della DDA di Roma, Corrado Fasanelli (ora sostituto procuratore a Tivoli), per la prima volta, nell’autunno 2022, in ordine al tentato omicidio del 45enne Gustavo Bardellino, nipote del fondatore del clan dei Casalesi. Diana, ormai notoriamente, è indagato come mandante di quel tentato omicidio, insieme a Giovanni Lubello, ex marito di Katia Bidognetti, la figlia maggiore dell’unico capo dei Casalesi che mai si è pentito o ha provato a farlo, Francesco Bidognetti detto “Cicciotto ‘e Mezzanotte”. Su di lui c’è una richiesta di archiviazione da parte della Procura di Roma ancora sub judice davanti al giudice per le indagini preliminari.

L’ingegnere formiano risulta imparentato, da parte della madre, con i Mastronimico (estranei all’indagine sul tentato omicidio), imprenditori vicino al clan dei Casalesi (fazione Bidognetti) e destinatari di una maxi confisca da 40 milioni di euro. Ebbene sia per i rapporti di parentela con i Mastronimico che per l’inchiesta sul tentato omicidio di Bardellino junior, la ditta Gld Costruzioni srl, con sede in via Abate Tosti a Formia, è stata destinataria dell’interdittiva antimafia. Provvedimento vieppiù motivato con il fatto che all’interno della ditta edile sono dipendenti alcuni personaggi coinvolti in reati aggravati dal metodo mafioso.

Leggi anche:
L’IMPRESA EDILE DI FORMIA INTERDETTA PER MAFIA: RAPPORTI CON I CASALESI E TENTATO OMICIDIO DI BARDELLINO

Inoltre, fa fatto scalpore il fatto che la Gld Costruzioni è stata sponsor, a Formia, della Festa di San Giovanni Battista e della Festa di San Giovanni Battista.

Articolo precedente

ACQUALATINA, A CORI LA MINORANZA CHIEDE TRASPARENZA: “ACQUA BENE UNIVERSALE, MANCA INFORMAZIONE”

Ultime da Giudiziaria