INTEGRAZIONE SCOLASTICA NEGATI PER GLI ALUNNI DISABILI A LATINA, FP CGIL: “CELENTANO SI DIMETTA”

Integrazione scolastica negata e lavoratori abbandonati, la FP CGIL chiede le dimissioni del Sindaco di Latina, Matilde Celentano

“Mi rivolgo alla cittadinanza, agli organi di informazione e al Sindaco di Latina per denunciare pubblicamente un fatto gravissimo e senza precedenti nella storia amministrativa della nostra città. Il servizio di integrazione scolastica è un diritto fondamentale per gli alunni e le alunne con disabilità. Non è un optional: è un obbligo sancito dalla legge e un dovere morale, civile e umano. Gli educatori e le educatrici che garantiscono questo servizio sono figure professionali che ogni giorno accompagnano i ragazzi nello studio, nella relazione con i compagni, nello sviluppo dell’autonomia. Rendono la scuola un luogo di crescita, non di esclusione. Eppure, a Latina, tutto questo è stato ignorato.

Nonostante da oltre quattro anni fosse nota la scadenza dell’appalto (30 giugno 2025) l’Amministrazione non ha fatto nulla per garantirne la continuità. Nessun atto di gara, nessuna procedura avviata, nessuna pianificazione. Solo una tardiva variazione di bilancio approvata il’1 luglio 2025, che ha certificato l’assoluta indifferenza verso il rischio di esclusione sociale di decine di ragazzi disabili.

Le conseguenze sono gravissime: 111 educatori a rischio licenziamento, con ricadute pesanti sul piano occupazionale e sociale; decine di studenti con disabilità privati del diritto allo studio e all’inclusione; chiusura dei centri estivi comunali, che ha negato alle famiglie un supporto essenziale anche nei mesi estivi.

Tutto questo non è mai accaduto prima, nemmeno nei periodi più turbolenti o sotto commissariamento. È la prova di un’Amministrazione incapace, disattenta, inadeguata. Come Funzione Pubblica CGIL, non possiamo restare in silenzio. Chiediamo le dimissioni immediate del Sindaco come atto minimo di responsabilità verso la Città che merita amministratori all’altezza del proprio compito. Il 7 luglio 2025, dalle ore 9 alle 12, saremo in piazza per gridare, insieme a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro dei più fragili, il nostro no a questa vergogna”.

Così, in una nota, il segretario di FP Cgil, Vittorio Simeone.

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