INSULTI E DANNEGGIAMENTI ALLE AMICHE DEL MARITO: ASSOLTA LA DONNA DI SABAUDIA

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Minacce, stalking e auto danneggiate: dopo il rinvio a giudizio, è stata assolta la donna 48enne di Sabaudia

Era accusata di una serie di comportamenti molesti nei confronti di amiche e conoscenti del marito. Cinzia Pressato, 48enne di Sabaudia, secondo l’accusa, sarebbe stata protagonista degli attacchi in varie forme contro alcune donne conoscenti del marito. Per gelosia, la donna avrebbe reso la vita delle donne difficile anche utilizzando i social come Facebook e Whatsapp.

A ottobre 2020, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Cario non aveva accolto la richiesta di rito abbreviato, condizionato ad una perizia psichiatrica presentata dal legale dell’imputata, Valentina Macor, e rinviò a giudizio la 47enne Una decina di donne che, nel corso del tempo, tra settembre 2019 e febbraio 2020, hanno presentato denuncia contro la Pressato, sono tate ritenute parte offese.

Tanti gli episodi che l’avrebbero vista coinvolta: da un’auto distrutta a un citofono di casa mandato in frantumi. Le donne, secondo l’accusa, sono state vittime di insulti e diffamazioni con riferimenti a fatti privati messi anche sulla piazza virtuale dei social.

Ora, però, a distanza di un anno e mezzo dall’inizio del processo, il Giudice monocratico del Tribunale di Latina Clara Trapuzzano ha assolto la donna, su richiesta del Pubblico Ministero, stabilendo, in base alla perizia psichiatrica, che la donna è incapace di intendere e di volere.

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