INSANIA FEST: DUE MESI DI EVENTI A CORI E CISTERNA

Per il terzo anno consecutivo torna a Cori l’inSania fest, festival di contronarrazioni della follia che affronta i temi relativi alla salute mentale e che è stato presentato questa mattina nella sala consiliare del Comune da Mauro Primio De Lillis, sindaco di Cori, Valentino Mantini, sindaco di Cisterna (accompagnato dall’assessore alle Politiche Sociali, Stefania Krilic), Carlo Miccio del Collettivo Primo Contatto e Marco De Cave dell’associazione Polygonal. Obiettivo dichiarato del festival è ridurre lo stigma che ancora circonda la malattia mentale, soprattutto cercando di rovesciare la narrazione ufficiale che riduce la persona malata a un problema di ordine pubblico, escludendo dal dibattito parole chiavi come cura, recupero, sostegno e, soprattutto, diritti.

Il festival nasce tre anni fa su invito di un cittadino corese, con una diagnosi importante e utente del DSM locale, che propone di organizzare un “qualcosa” in grado di riuscire a far comprendere ai suoi concittadini l’incredibile complessità della questione salute mentale. L’invito viene raccolto da due associazioni, il Collettivo Primo Contatto e Polygonal.ngo, e da lì nasce questo festival che si approccia al tema in forme e maniere diverse e differenziate.

Con grande soddisfazione degli organizzatori, quest’anno inSania si estende sul territorio e raggiunge anche Cisterna, che insieme a Cori ospiterà un ricco calendario fatto da 22 eventi, tutti assolutamente gratuiti al pubblico, distribuiti nell’arco di due mesi.

Si inizia venerdì 29 agosto in piazza Signina a Cori con Nadia Terranova, una delle voci più interessanti della scena narrativa italiana, che nel suo ultimo romanzo (Quello che so di te, finalista al recente Premio Strega) racconta una storia di traumi familiari a partire dalla cartella clinica della sua bisnonna, ricoverata nel manicomio di Messina tra le due guerre mondiali.

Sempre a Cori, sabato 30 agosto sarà il turno della pittrice Silvia Palamara, che a partire dalle 18:30 terrà un laboratorio di Art Brut presso Palazzetto Luciani, mentre alle 21 al teatro comunale Luigi Pistilli andrà in scena “Memorie di un pazzo” di e con Giordano Luci, che ha rielaborato questo grande classico di Gogol.

Si riprende il 13 settembre presso la biblioteca comunale E.F.Accrocca, dove si terrà l’incontro con lo psichiatra Pietro Cipriano, autore del libro “La salute mentale è politica”, un’impietosa analisi della psichiatria moderna imprigionata tra la rigidità classificatoria del DSM V e la dilagante cultura del farmaco alimentata dalle multinazionali del settore.

Il 18 settembre alle ore 18:30, di nuovo al teatro Pistilli, si terrà l’incontro “Cpr, paradigma securitario e il diritto ad avere diritti”, con la partecipazione della senatrice Ilaria Cucchi, del prof. Giorgio Crescenza e della prof.ssa Lavinia Bianchi.

Il 25 settembre l’inSania fest sbarca a Cisterna, con la proiezione alle 21:00 del film “Marco Cavallo” di Giuliano Scabia, documentario sul simbolo principe della riforma basagliana: un cavallo blu di cartapesta che nel 1973 guidò la processione di pazienti, medici e infermieri che a Trieste per la prima volta aprirono le porte di un manicomio, e che a tutt’oggi è il simbolo più forte di quella che sembrava una rivoluzione impossibile diventata realtà: il riconoscimento di diritti civili alle persone affette da disturbo mentale, come prescrive l’art.32 della costituzione italiana.

Sempre di Marco Cavallo si parlerà il giorno seguente, nella biblioteca comunale E.F.Accrocca di Cori, durante l‘incontro con l’autrice teatrale Francesca Miranda Rossi, che parlerà del suo libro “Dopo la Bora”, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale.

Sabato 27 settembre alle 18:00, presso il chiostro di Sant’Oliva a Cori, s’inaugura la mostra “Follia Sostantivo Femminile” dell’artista e ricercatore toscano Giacomo Doni, mentre alle 21, al teatro Pistilli, andrà in scena “Arianna: il labirinto nero”, di e con Priscilla Menin.

Domenica 28 ottobre, dopo il grande successo della scorsa edizione, torna l’inSania Pride, una parata rumorosa e colorata attraverso i vicoli di Cori monte, con musica e spettacoli disseminati nelle piazzette e negli scorci più suggestivi del paese, per finire con una cena collettiva e una serata di musica dal vivo fino a tardi. L’ospite speciale di quest’anno sarà nientemeno che Marco Cavallo in persona, che ci viene a trovare in una pausa del suo tour nazionale davanti ai C.P.R.

Il giorno dopo, lunedì 29 settembre, Marco Cavallo sarà ospite della città di Cisterna, con un appuntamento pomeridiano a Palazzo Caetani a base di arte, musica e spettacoli, con le letture di Francesca Miranda Rossi, le installazioni video di Silvia Palamara e la mostra Reparto Donne Agitate, ancora di Giacomo Doni: dieci pannelli che raccontano le storie di dieci donne internate nel manicomio di Imola attraverso ritratti generati con intelligenza artificiale e audioregistrazioni accessibili via QR code.

Venerdì 3 ottobre si torna al teatro Pistilli di Cori con lo spettacolo “La mente misteriosa del Monaco”, di e con Marco Ballestracci, che ci racconta Thelonious Monk, geniale pianista jazz la cui vita fu funestata dalle diagnosi sbagliate di psichiatri ciarlatani e improvvisati.

Ancora musica sabato 4 ottobre per l’ultima data corese: concerto di Noysira, giovane musicista carpinetana che intorno alle questioni della salute mentale costruisce un appassionato spettacolo musicale.

Venerdì 17 ottobre, presso il Centro di aggregazione Giovanile 2 time a Cisterna, si terrà una performance musicale intorno al romanzoLa trappola del fuorigioco, di Carlo Miccio,a cura dello stesso autore e con musica strettamente elettronica eseguita da Gianluca Palmieri.

Venerdì 24 ottobre a Palazzo Caetani si terrà il dibattito Decolonizzare la follia, unseminario sull’etnopsichiatria organizzato da Lavinia Bianchi (docente di Pedagogia Interculturale Università Roma 3) e con la partecipazione di Yuri D’Arcangelis (psicologo), Andrea Stramaccioni (Psichiatra) e Federica Gaspari (psicologa).

Il giorno seguente, sabato 25 ottobre, alle ore 18:00 presso la biblioteca comunale di Cisterna, incontro con Marino De Crescente, autore del volume “Confessioni di un operatore psichiatrico”, mentre alle 21, nella suggestiva cornice di Palazzo Caetani, l’attrice e autrice Monica Giovinazzi metterà in scena un lavoro della sua serie Invasamenti, dal titolo “Il più lungo giorno: vagabondando con Dino Campana.”

Ultimissimo incontro, dallo stimolante titolo “Demonumentalizzare Basaglia”, venerdì 31 ottobre nella biblioteca comunale di Cisterna con il sociologo bolognese Luca Negrogno.

Inoltre, nel corso del mese di ottobre si terranno nelle scuole di Cisterna attività laboratoriali di sensibilizzazione sui temi della salute mentale, lavorando su stigma e pregiudizi in forma partecipata e condivisa.

La realizzazione dell’inSania fest è stata possibile grazie al patrocinio e il sostegno dei Comuni di Cori e di Cisterna di Latina, e al sostegno degli sponsor, Aenova e BCC Roma.

Per il programma completo e informazioni aggiornate, si consiglia di consultare le pagine instagram e facebook dell’inSania fest.

La mission di inSania – afferma De Lillis – è affrontare le tematiche della salute mentale attraverso una molteplicità di vie, da quelle più istituzionali a quelle più dirette e leggere. Uno degli aspetti più importanti per noi è coinvolgere la comunità durante il fittissimo calendario di eventi, perché si possa parlare di salute mentale senza paura, soprattutto nella sua dimensione sociale e culturale”.

InsaniaFest – commenta Mantini – riveste un’importanza fondamentale e siamo onorati di ospitarlo a Cisterna in questa sua terza edizione. InsaniaFest rimette assieme l’individuo nella sua complessità e nella sua interezza e serve anche per costruire un’identità educativa che parte dal rispetto dell’individuo. Prima ancora della malattia psichiatrica è necessario saper parlare delle persone”.“Vogliamo offrire narrazioni della problematica mentale alternative a quella ufficiale – spiegano Miccio e De Cave – che contribuiscano ad abbattere lo stigma che la circonda e la facciano uscire dalla dimensione individuale e privata per restituirla a quella sociale e politica. inSania parla innanzitutto di diritti. E la fa percorrendo diverse strade: dai concerti ai libri alle partite di calcio e molto altro”.

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