Caso Indi Gregory, l’appello di FdI: “Sospensione dei sostegni vitali sconfitta per l’umanità. Si trovi un accordo per salvarle la vita”
“Lanciamo un appello accorato affinché venga trovato un accordo per salvare la vita della piccola Indi Gregory, la neonata inglese affetta dalla sindrome da deperimento mitocondriale, alla quale il governo britannico ha deciso di sospendere le cure nonostante le sia stata concessa in via eccezionale la cittadinanza italiana per permettere il trasferimento nel nostro Paese e darle la possibilità di essere sottoposta a delle terapie in Italia.
Come ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella lettera inviata al segretario di Stato per la Giustizia del Regno Unito, infatti, il suo trasferimento in un ospedale pediatrico italiano è nell’interesse della bambina: non le causerà alcun dolore, come assicurano i medici, e le darà solo un’ulteriore concreta opportunità di vivere una vita dignitosa.
La decisione delle ultime ore dei giudici inglesi sospendere i sostegni vitali appare come una sconfitta per l’umanità, per la medicina, per la scienza e per la civiltà occidentale. Ci appelliamo affinché venga trovato un percorso alternativo e non si proceda al distacco dei macchinari che la tengono in vita, tra l’altro contro la volontà dei suoi genitori: in questo modo, infatti, si condannerebbe a morte una bambina, il cui cuore batte ancora e che merita la possibilità di combattere, come chiedono a gran voce la sua mamma e il suo papà”.
Lo dichiara, in una nota, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Latina.