Incompatibilità della consigliera comunale di Formia Paola Villa. Una lunga nota dell’amministrazione Taddeo sul caso: “Sa buttarla solo in caciara”.
“Rispetto alla vicenda poco edificante che ha riguardato la Consigliera Paola Villa condannata con sentenza definitiva della Corte dei conti e quindi per legge da vari mesi divenuta incompatibile alla carica, questa Amministrazione ha sempre elegantemente evitato di intervenire pubblicamente. Ora però, di fronte alla mistificazione della realtà degli atti attuata dalla consigliera Paola Villa con il favore di alcune testate giornalistiche, non è più possibile tacere soprattutto per rispetto ai cittadini ed ai lettori che hanno diritto alla correttezza delle informazioni. Che la consigliera Paola Villa fosse abilissima nel cercare di “rigirare le frittate” si era capito da tempo.
Questa volta, però, il suo maldestro tentativo – attuato anche grazie al favore della stampa – cade nel vuoto e si scontra con un fatto incontestabile: la Consigliera ha continuato per vari mesi ad occupare i banchi del consiglio comunale pur sapendo di essere divenuta incompatibile alla carica essendo stata condannata con sentenza definitiva della Corte dei conti. La Consigliera Paola Villa dovrebbe spiegare come mai ha atteso tanti mesi per saldare il suo debito con il Comune e con la Città di Formia, continuando però a ricoprire il ruolo di consigliere pur sapendo bene di essere in palese condizione di incompatibilità.
Leggi anche:
INCOMPATIBILITÀ A FORMIA, TADDEO E LA MAGGIORANZA PRONTI A FAR FUORI PAOLA VILLA DAL CONSIGLIO
La consigliera Paola Villa dovrebbe spiegare perché si è ostinata per mesi a non pagare l’importo della sentenza adducendo pretesti quasi ridicoli quali la necessità della notifica da parte del comune, la non conoscenza del conto corrente del comune; dopo perdite di tempo per il Comune, la consigliera contraddicendo sé stessa ha pagato senza necessità né della tanto sbandierata notifica né di altri dati da parte del Comune. Ammettendo quindi con il suo comportamento che non occorreva né notifica né altro. La consigliera Paola Villa anziché tentare di buttarla in “caciara” dovrebbe spiegare la contraddittorietà del suo comportamento e soprattutto le ragioni per le quali pur sapendo di essere incompatibile (perché non pagava la sentenza pur potendo e dovendolo fare) ha continuato per mesi a svolgere il mandato di consigliere. I cittadini hanno diritto di sapere che la Consigliera Paola Villa si è ostinata fino all’ultimo a non pagare la sentenza della Corte dei conti eccependo la necessità della preventiva notifica della sentenza da parte dell’amministrazione, notifica non prescritta dalla legge e ciò nonostante tanto richiesta, sollecitata e pretesa dalla consigliera , probabilmente solo per addurre una giustificazione al suo inadempimento.
Il teatrino messo in scena dalla Consigliera Paola Villa nel tentativo di rinviare il più possibile il momento del pagamento a cui era stata condannata dalla Corte dei conti già dal febbraio 2023, ha raggiunto il culmine dopo un anno quando lo scorso 20 febbraio 2024 la Consigliera addirittura ha fatto pervenire una nota al Sindaco ed alla Segretaria Generale diffidandoli a fare ciò che non è previsto dalla legge ossia la famosa notifica e mettendoli per questo anche in mora! Non contenta il giorno 11 marzo 2024 la consigliera Paola Villa ha fatto pervenire sempre al Sindaco ed la Segretario Generale anche un sollecito alla diffida, arrivando addirittura a prefigurare, quasi con intento intimidatorio, l’omissione in atti d’ufficio! Omissione rispetto ad adempimento quale la notifica della sentenza non previsto enti locali dall’art. 63 n. 5 del testo unico degli enti locali ai fini della incompatibilità alla carica. Dopo tre giorni invece la consigliera cambia idea (forse perché non riusciva più a buttarla in “caciara” per evitare la decadenza in consiglio comunale?) e procede al pagamento, senza che nel frattempo sia intervenuta alcuna notifica della sentenza! Allora la consigliera Villa se alcuni giorni fa ha pagato il dovuto senza necessità di alcuna notifica da parte del Comune, perché ha aspettato tanto? Perché non ha pagato già mesi fa quando la sentenza è passata in giudicato? Ora pensa forse anche di mistificare e stravolgere la realtà?
La consigliera si meraviglia che il Sindaco e la Segretaria Generale abbiano risposto alla sua diffida completamente infondata, pensando forse che a lei sia consentito fare ogni genere di affermazioni mentre agli altri non sia consentito neppure replicare.
Paradossalmente la Villa era inadempiente rispetto ad obblighi di sentenza però metteva in mora, diffidava e sollecitava gli altri! Nella conferenza stampa la consigliera avrebbe fatto bene a spiegare le ragioni del suo comportamento inutilmente dilatorio e contraddittorio invece di continuare a creare appositamente confusione pensando così di girare su altri la frittata fatta solo da lei. Non meno grave l’atteggiamento di altri consiglieri di opposizione che l’hanno sostenuta nelle sue sterili polemiche prive di sostanza.
La consigliera Paola Villa non è sicuramente una “consigliera scomoda” come a lei piace pensare o far credere. È solo una consigliera che ha fatto perdere molto tempo anche per star dietro alle sue diffide e richieste di notifiche. Se avesse adempiuto subito a quanto le competeva fare da sentenza di condanna senza pretendere che il Comune facesse, avrebbe dato prova di correttezza e forse reso un servizio alla nostra Città. Dispiace che certi comportamenti vengano da chi non perde occasione per inneggiare e richiamare gli altri alla legalità”.
Così, in una nota, il sindaco di Formia Gianluca Taddeo.