Inclusione scolastica negata, l’intervento del sindacato Fp Cgil Frosinone Latina: “Una ferita per studenti, famiglie e lavoratori”
“L’anno scolastico che sta per iniziare si apre con una grave mancanza: il servizio di assistenza scolastica per alunne e alunni con disabilità e bisogni educativi speciali non sarà attivo. Una scelta – o meglio, una non-scelta – che pesa come un macigno sul diritto allo studio e sull’inclusione, valori fondanti della scuola pubblica.
Non è responsabilità dei lavoratori e delle lavoratrici, oggi 103 persone in cassa integrazione dopo due mesi senza stipendio, ma esclusivamente dei ritardi e delle inefficienze dell’amministrazione comunale, incapace di rispettare le scadenze per bandire la nuova gara d’appalto nonostante proroghe e continui solleciti.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: studenti con disabilità privati del sostegno indispensabile alla loro crescita; intere classi che si troveranno a dover affrontare difficoltà educative e relazionali; lavoratori e lavoratrici lasciati senza reddito e senza prospettive.
L’inclusione scolastica non è un optional, ma un diritto costituzionale che deve essere garantito con continuità e responsabilità. Ogni giorno di ritardo rappresenta un danno irreparabile per i ragazzi e le ragazze coinvolte, che non possono e non devono essere trattati come numeri o come variabili dipendenti da procedure burocratiche.
Come Sindacati continueremo a vigilare e a pressare l’Amministrazione affinché la gara venga conclusa con urgenza, restituendo dignità al lavoro degli operatori e diritti agli studenti e alle loro famiglie. Chiediamo all’opinione pubblica, alle istituzioni e a tutte le forze democratiche di unirsi in questa battaglia di civiltà: perché la scuola è di tutti solo se è inclusiva”.
Così, in una nota, i segretari generati FP Cgil Frosinone Latina, Vittorio Simeone e Vincenzo Quaranta.