INCLUSIONE SCOLASTICA, LAVORATORI DELLA COMUNICAZIONE ALTERNATIVA PENALIZZATI A LATINA

Inclusione Scolastica e Servizio C.A.A. a Latina, i sindacato: “Taglio economico e negazione del diritto al sostegno specializzato”

I segretari di Cgil Fp e Usb Pi, Vittorio Simeone e Vincenzo Quaranta, denunciano il taglio economico deciso dal Comune di Latina ai danni delle figure professionali specializzate nella Comunicazione Aumentativa e Alternativa.

“Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un preoccupante taglio economico da parte del Comune nei confronti delle figure professionali specializzate nella Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).

Tale riduzione comporta una diminuzione del servizio di supporto e sostegno educativo agli studenti con disabilità, minando di fatto il diritto all’inclusione scolastica sancito dalla normativa vigente.

Le figure specializzate in CAA, insieme agli OEPAC e agli insegnanti di sostegno, rappresentano un elemento fondamentale nel percorso educativo dell’alunno con disabilità. Il loro lavoro congiunto è orientato al raggiungimento degli obiettivi previsti nel PEI, in un’ottica di reale collaborazione e integrazione tra scuola e servizi territoriali.

Ridurre o limitare tali professionalità significa penalizzare direttamente gli studenti, le famiglie e la qualità dell’intervento educativo nelle scuole.

Chiediamo al Sindaco di Latina e all’Assessore alla Pubblica Istruzione: il ripristino dei fondi destinati alle figure specializzate in CAA; un confronto trasparente con il Comune per tutelare la qualità del servizio e garantire il diritto all’inclusione.

L’Inclusione non può essere oggetto di risparmio economico. L’Inclusione è un diritto che va garantito e sostenuto con adeguate risorse e personale qualificato. La Cooperativa OSA sta proponendo al personale OEPAC di fare corsi di formazione per acquisire figure professionali che possano garantire il Servizio della Comunicazione Alternativa Aumentativa.

Tanti lavoratori ci chiedono con quali garanzie e con quali vantaggi considerato che i Corsi dovranno essere svolti fuori orario di lavoro e parimenti ci chiedono con quali prospettive di garanzia del proprio profilo professionale.

Saranno poi costretti a svolgere le funzioni di OEPAC o di specialista della CAA e per quale monte ore Abbiamo chiesto un incontro al Sindaco per avere chiarezza e se non arriveranno risposte saremo corretti a mobilitarci”.

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