INCLUSIONE SCOLASTICA: “DIVERSI PROBLEMI”. A LATINA LA RETE PER L’INCLUSIONE CHIEDE IL TAVOLO PERMANENTE

Inclusione scolastica: la “Rete per l’Inclusione” chiede ascolto: “Il Sindaco Celentano convochi il Tavolo Permanente”

Il Servizio di Inclusione Scolastica del Comune di Latina è finalmente ripreso, ma permangono gravi criticità. A spiegarlo in una nota è la Rete per l’Inclusione con una nota di Vittorio Simeone, segretario della Cgil Fp e Vincenzo Quaranta, segretario Usb pubblico impiego.

“Il servizio, partito con oltre un mese di ritardo, non garantisce ancora la piena copertura dell’anno scolastico né la qualità necessaria per un’inclusione reale e continuativa. Particolarmente allarmante la situazione del Servizio di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), strumento indispensabile per gli alunni con bisogni comunicativi complessi, oggi ridimensionato e privo di personale qualificato, con il rischio concreto di compromettere il diritto all’apprendimento e alla relazione.

Il disagio e la disorganizzazione del servizio sono emersi con chiarezza nella seduta della Commissione Trasparenza di ieri, dove è stato confermato che il Servizio di Inclusione Scolastica e, in particolare, il Servizio CAA soffrono gravi carenze di personale e risorse economiche.

È stato inoltre segnalato il mancato rinnovo di oltre 40 unità specialistiche, mentre la cooperativa affidataria del servizio opera in condizioni di forte difficoltà per fondi comunali insufficienti e assenza di figure professionali adeguate”.

“La Rete per l’Inclusione, nata dall’assemblea pubblica promossa da sindacati, genitori e cittadini, ha approvato una piattaforma rivendicativa chiara, chiedendo l’istituzione di un Tavolo Permanente sul Diritto all’Istruzione e sul Welfare comunale. Eppure, il Sindaco di Latina continua a non convocare la Rete, nata da una grande Assemblea Pubblica il 13 ottobre, ignorando il diritto al dialogo e al confronto democratico su un tema che riguarda centinaia di famiglie e lavoratori.

“Non accetteremo un’inclusione senza dignità e senza dialogo. L’inclusione non può essere gestita in solitudine o con superficialità – concludono i promotori della Rete –. Chiediamo che il Sindaco convochi immediatamente il Tavolo Permanente sul Diritto allo Studio e al Welfare per fornire risposte concrete alle famiglie e agli operatori del Settore”.

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