“Inclusione perché? Custodire il patrimonio delle differenze per profumare d’umano. Nuovi alfabeti per comunicare e promuovere la relazione delle persone con disabilità”
Prosegue a Latina il calendario di incontri di “Culturamente”, rassegna proposta dal Tavolo Politiche Culturali di Latina Bene Comune presso la sede di via Cattaneo, 5. Giovedì 15 maggio, alle 18, l’appuntamento è con “Inclusione perché? Custodire il patrimonio delle differenze per profumare di umano.
Nuovi alfabeti per comunicare e promuovere la relazione delle persone con disabilità”, incontro dedicato all’inclusione. Un tema attualissimo e particolarmente sentito, specie in tempi in cui le risorse, già scarse, si stanno ulteriormente riducendo, mettendo così a rischio i passi avanti compiuti e la rete di relazioni e supporto costruita da famiglie, associazioni e cooperative e fin qui sostenuta anche dalle istituzioni.
“La nostra è una visione di società che non lascia le persone indietro – precisano i partecipanti al Tavolo delle Politiche culturali – che sa valorizzare le differenze e prendersi cura, favorendo le relazioni umane. È stata fatta molta strada in tal senso ma molta ancora se ne deve fare, consapevoli che questi valori vanno diffusi, coltivati, protetti”.
L’evento sarà moderato da Stefania Krilich, assessora alla Scuola e al Welfare e Politiche sociali del Comune di Cisterna di Latina, che dialogherà con Carla Zanchetta, autrice del libro ‘Percorsi incerti. Vite di madri tra l’essere grembo e arciere’ (Edizioni Botteghe Invisibili), nel quale l’autrice, madre adottiva di Alessandro, racconta la sua maternità impegnativa accogliendo nella sua storia quella di altre otto madri con le quali condivide l’esperienza dell’autismo dei figli; con Monalia Cal, docente di sostegno presso l’I.C. Aldo Manuzio, curatrice della riduzione e adattamento in CAA, Comunicazione Aumentativa e Alternativa, de Il mago della riva spenta di Francesca Suale, illustrato da Francesca Cocco (Edizioni Botteghe Invisibili) – un libro di parole e illustrazioni che, attraverso una narrazione sospesa tra poesia e fiaba, diventa strumento inclusivo di partecipazione –, con Floriana Coletta medico psichiatra e consigliera comunale Lbc.
L’inclusione non è una scelta accessoria, ma il fondamento di una società che vuole davvero dirsi civile. Come psichiatra e come consigliera comunale , credo fermamente che valorizzare le differenze significhi promuovere la salute collettiva, culturale ed emotiva della nostra comunità”.