Tragedia sulla Cori Giulianello: poco prima delle ore 21 del 14 luglio uno spaventoso incidente ha provocato la morte di tre persone
Un incidente stradale devatante intorno alle 21 del 14 luglio. Una moto R1 Yahama e un motorino Motard si sono scontrati sulla strada Cori Giulianello, a seguito dell’impatto, hanno preso fuoco. Il bilancio è di tre persone decedute. Le vittime sono un 46enne e due giovanissimi di 16 e 14 anni.
Sul posto i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e i Carabinieri delle stazioni di Cori e Cisterna. I militari hanno chiuso la strada al traffico e iniziato i rilievi per ricostruire l’accaduto. La strada che porta in località Colle Fagiano è stata momentaneamente chiusa al traffico.
L’incidente si è verificato di fronte ad un autolavaggio nei pressi dell’entrata di Giulianello. La moto guidata dal 46enne originario di Sezze, Ezio Marchetti, ha impattato frontalmente con il motorino che vedeva in sella i due ragazzi di Cori: un ragazzo di 16 anni, Cristian Spirito e la fidanzatina di 14, Alice Carconi. I due mezzi sono praticamente esplosi e le tre persone sono stata scaraventate sull’asfalto.
Vani i tentativi dei soccorritori del 118 di rianimare i tre coinvolti che sono spirati sul luogo. Immenso il cordoglio delle comunità. Il sindaco di Cori ha indetto il lutto cittadino
“Siamo addolorati e scioccati per il tremendo incidente stradale avvenuto ieri sera tra Cori e Giulianello. Il tragico bilancio di tre vite spezzate, di cui due giovanissime, ci lascia senza parole. La notizia della perdita di due nostri ragazzi ha gettato nello sconforto tutta la comunità. Interpretando il sentimento dei cittadini di Cori e Giulianello, esprimiamo ai parenti e ai cari delle vittime il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza più totale. In una così drammatica e triste circostanza, in silenzio ci stringiamo a loro come una grande famiglia. In occasione dei funerali dei due giovani, figli di questa comunità, sarà proclamato il lutto cittadino”, così ha dichiarato il sindaco Mauro De Lillis.
“Carneficina sulle strade pontine. Tre morti a Cori, anche oggi sangue sparso, una mattanza di ragazzi ogni giorno, un vero bollettino di guerra. I nostri politici cosa fanno per fermare questa guerra? Questa Associazione, riconosciuta quale ente esponenziale di promozione sociale per la tutela di interessi collettivi alla vita e alla salute sulle strade, – spiega Giovanni Delle Cave, Presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada APS – chiede con la massima urgenza che si parli anche della guerra che c’è sulle strade pontine, che rappresenta una vergogna per la nostra civiltà; e chiede l’impiego dell’Esercito per controlli immediati.
Non possiamo pensare che per i nostri politici esistono solo guerre in paesi stranieri e dimenticano la guerra sulle nostre strade, non si può perdere ancora tempo e assistere a questa strage! Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità: i politici hanno il potere ed il dovere di decidere per interventi efficaci. Decine morti in quattro giorni: l’Associazione chiede con urgenza un incontro con il nuovo Prefetto di Latina per cercare di capire cosa sta succedendo sulle nostre strade. Non possiamo continuare ad assistere a questa mattanza: chiederemo con forza al Signor Prefetto una task force per presidiare le nostre strade a tappeto anche con l’utilizzo dell’esercito. Basta morti innocenti”.
Intanto, la Procura di Latina ha dato incarico al medico legale Alessandro Mariani di effettuare l’esame autoptico sui corpi delle tre vittime, dal momento che pare che i due mezzi siano letteralmente esplosi. Saranno i Carabinieri del Comando Stazione di Cori ad accertare le cause di quella che rimane una tragedia per diverse famiglie e tanti amici rimasti increduli da ciò che accaduto.
Il setino Ezio Marchetti lascia anche due figli. Stava tornando da una gita in Toscana. Enorme la disperazione per i due adolescenti che erano fidanzati e progettavano di costruire una vita insieme.