INCHIESTA FREE BEACH: DISSEQUESTRATO IL “SUBLIMARE”

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Terracina, inchiesta “Free Beach”: il Tribunale del Riesame di Latina dispone il dissequestro del ristorante Sublimare

Attinto, a fine luglio, da sequestro preventivo nell’ambito della più vasta ordinanza in seno all’indagine denominata “Free Beach”, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Latina Giorgia Castriota, oggi, 8 settembre, il ristorante “Sublimare”, ubicato sul Lungomare di Terracina, può tornare all’avente diritto.

Il Tribunale del Riesame di Latina, presieduto dal Giudice Francesco Valentini, a latere i due giudici Elena Nadile e Beatrice Bernabei, ha accolto l’atto di riesame presentato dalle difese degli indagati, disponendo la restituzione del ristorante al concessionario.

Secondo l’accusa, rappresentata dai Pubblici Ministeri Carlo Lasperanza, Valentina Giammaria, Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, presso il ristorante non sarebbero stati effettuati i dovuti controlli e verifiche circa la sussistenza della legittimità e validità del titolo concessorio e sulla permanenza dei requisiti richiesti per il suo rilascio. Inoltre, sarebbe stato illecitamente sospeso il procedimento di decadenza, ad ingiusto vantaggio del ristoratore. Per questa vicenda compresa nella maxi indagine che ha terremotato l’amministrazione Tintari risultano indagati Francesco Cangianiello e l’allora Dirigente del Comune di Terracina, Corrado Costantino.

Sempre secondo l’accusa, quest’ultimo, Costantino, avrebbe omesso, di comune accordo con il concessionario, di accertare una palese gestione abusiva della concessione da parte di un soggetto terzo non autorizzato. Oggetto della contestazione che ha portato al decreto di sequestro preventivo: abuso d’ufficio ed occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo.

Di diverso avviso, invece, il Tribunale del Riesame di Latina che, accogliendo il ricorso presentato dalla difesa – rappresentata dagli Avvocati Vincenzo Macari, Matteo Macari e Giovanni Maiello – ha annullato il provvedimento impugnato e disposto la restituzione di quanto in sequestro. Nessun illegittimo subingresso nella concessione ma, molto più semplicemente, un normale rapporto di lavoro.

Dopo oltre un mese di inattività, il ristorante Sublimare può tornare operativo.

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