Inchiesta Acqualatina Spa, intervengono le associazioni dei consumatori: “Potenziali ricadute economiche negative sugli utenti”
“Le recentissime notizie pubblicate dagli organi di informazione relative a numerosi provvedimenti assunti dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di personale di Acqualatina S.p.A. e di diversi altri soggetti, non possono che suscitare la massima preoccupazione nelle Associazioni dei Consumatori che sottoscrivono il presente comunicato stampa.
Infatti, vi è il fondato timore, in caso di conferma delle ipotesi di reato, di potenziali ma abbastanza ovvie ricadute economiche negative che si avrebbero sugli utenti del Sistema Idrico Integrato, gestito da Acqualatina nel territorio dei 38 Comuni costituenti l’ATO4 Lazio Meridionale.
Appare fin troppo evidente che, qualora dovesse essere accertato quanto ipotizzato dalla Magistratura, ciò non potrebbe che avere ripercussioni anche onerose sulla tariffa posta a carico dell’utenza dei trentotto comuni costituenti l’ATO4 Lazio Meridionale, poiché la mancata fatturazione a vantaggio di alcuni soggetti sembra per importi rilevantissimi o altre pratiche illecite ipotizzate dall’Autorità Giudiziaria, potrebbero incidere notevolmente sui costi del Sistema idrico per gli altri utenti sia sotto la forma di inesistenti dispersioni idriche sia per quanto riguarda le morosità, anch’esse spalmate sugli utenti abituati a pagare.
A tal proposito, questa Associazioni il giorno 18 scorso a mezzo pec hanno formalmente chiesto un incontro urgente al Presidente della Provincia di Latina, nella sua doppia veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ATO4-Lazio Meridionale, oltre che di Sindaco di un Comune di questa provincia al quale le Associazioni hanno ricordato che già in passato hanno più volte manifestato preoccupazioni relativamente alla adeguatezza dei sistemi di controllo che dovrebbe porre in essere anche la stessa S.T.O., probabilmente per il sottodimensionamento del personale assegnato, considerata la complessità delle attività che dovrebbe compiere al fine di dare compiuta efficacia alle funzioni che le sono proprie.
A tal riguardo, sono state chieste al Presidente Stefanelli urgenti informazioni circa le iniziative che intende proporre alla Conferenza dei Sindaci al fine di attivare misure di adeguato, efficace ed efficiente controllo nei confronti del Gestore del S.I.I., verso il quale queste Associazioni già da diversi anni stanno evidenziando riserve circa la qualità complessiva del servizio fornito all’utenza, oltre che dei sistemi di rapportarsi con l’utenza stessa, anche per mezzo di bandi di gara sui quali sono state avanzate diverse perplessità da parte delle scriventi, ma senza alcun riscontro effettivo, neppure da parte dell’Organo deputato, avendo come unico risultato il blocco delle attività dell’OTUC con il pretesto dell’avvenuta scadenza degli incarichi dei suoi Organi.
La lettera inviata al Presidente della Provincia si conclude con la disponibilità ad un incontro diretto, anche nel volgere di pochi giorni, pertanto, superando ogni tempistica burocratica in tal senso, proprio per la gravità della situazione venuta alla luce con le recenti notizie di stampa”.
Lo dichiarano, in una nota, Adiconsum, Adicu, Aeci, Associazioni Consumatori e Famiglie, AssoConsItalia, Codacons, Codici, Movimento Difesa Consumatori e UgCons
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