“Sorprende come la giunta difenda il proprio operato sull’incarico gratuito all’avvocato Mignano sostenendo che il codice appalti entra in vigore il 1 luglio mentre la delibera di giunta data 26 giugno 2023. Intanto, non conosciamo la data di sottoscrizione del contratto fra la sindaca e l’avvocato Mignano, che riteniamo debba corrispondere con il giorno in cui il contratto sia stato firmato e protocollato, ma comunque questo dato non rileva per il ragionamento giuridico”. Così Lbc replica all’avvocato Mignano sulla questione che riguarda appunto l’affidamento da parte dell’amministrazione di un incarico gratuito di consulenza.
“Il nuovo codice appalti – spiega Lbc – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023. Da quella data gli italiani ne conoscono le norme, compreso l’articolo 8 che fa divieto alle pubbliche amministrazioni di conferire incarichi professionali gratuiti. Questo articolo, come alcuni altri, è entrato in vigore qualche mese dopo rispetto all’intero codice per consentire alle pubbliche amministrazioni di organizzarsi affinché potessero essere pronte a recepirli, non certo per dare a queste ultime il tempo di organizzarsi per violarli. Quando una norma si conosce con mesi di anticipo, non si fanno delibere in violazione qualche giorno prima dell’entrata in vigore per stipulare accordi destinati a durare anni. Simili condotte non possono essere certo premiate dal legislatore, perché’ apparentemente si pongono in essere atti legittimi, con lo scopo invece di violare una norma imperativa. Infatti, nei contratti di durata, come appunto quello della consulenza all’avvocato Mignano, il contratto sarebbe eventualmente legittimo dal 26 giugno al 1 luglio, ma dopo sarebbe in violazione di legge per tutta la sua durata. La giurisprudenza sul punto è chiara: la norma di divieto rende nullo il contratto qualora incida sulla prestazione contrattuale che nel caso di specie è appunto la consulenza e la prestazione professionale che di volta in volta l’avvocato offrir al Comune negli anni. Tutti sanno che il codice civile sancisce espressamente la nullità del contratto per violazione di legge (art.1418cc). Il contratto dell’avv. Mignano è dunque nullo per la parte che residua dal 1 luglio 2023 fino alla sua scadenza”.
“Per quanto riguarda poi la giurisprudenza sugli incarichi gratuiti prima del 1 luglio 2023, il Consiglio di Stato sostiene che i professionisti possono svolgere incarichi gratuiti presso le pubbliche amministrazioni perché questi incarichi hanno un valore, cioè non sono proprio gratuiti. Infatti arricchiscono il curriculum, creano opportunità, aumentano l’esperienza del professionista. Li ha dunque considerati leciti perché comunque rientrano in una concezione di concorrenza professionale, ma proprio perché hanno un valore, devono essere conferiti in modo trasparente e con avviso pubblico. Nel caso del Comune di Latina ciò non è avvenuto: il conferimento è stato fatto addirittura dalla giunta, organo politico che certo non può attribuire incarichi di consulenza, in via diretta e fiduciaria, cosi violando anche i principi di concorrenza e trasparenza previsti espressamente dalla legge per le consulenze gratuite e non, perché la pubblica amministrazione deve agire rispettando le regole sia quando c’è un compenso in soldi, sia quando il compenso è in valore pubblico”.
Infine, ai gruppi consiliari di centrodestra che hanno accusato il movimento di usare due pesi e due misure, parlando ancora una volta di strumentalizzazione, Lbc replica: “A quali incarichi di consulenza gratuita stabile viene fatto riferimento nei riguardi della precedente amministrazione?”.