IN PROVINCIA MONTELLO, LA COGNA E L’ATO. E RIDA DIFFIDA GLI ENTI SU IMPIANTO COMPOST ECOAMBIENTE

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Consiglio provinciale a Latina
Consiglio provinciale a Latina

In Consiglio provinciale parte la discussione sugli impianti dei rifiuti. Si è tenuta questa mattina la seduta del Consiglio provinciale: all’ordine del giorno anche la situazione discariche di Borgo Montello a Latina e La Cogna di Aprilia. Rida diffida gli Enti per il nuovo impianto compost nella discarica di Latina

In apertura si è proceduto alla surroga dei due consiglieri provinciali decaduti in seguito alla scioglimento del Consiglio comunale di Formia: a Pasquale Cardillo Cupo (Fratelli d’Italia) è subentrato il collega di partito Angelo Tomei, vice sindaco di Rocca Massima mentre Eleonora Zangrillo di Forza Italia è stata sostituita da Stefania Saccoccio, consigliera comunale di Itri.

Aree industriali individuate nel Comune di Latina e Sabaudia
Aree industriali individuate nel Comune di Latina e Sabaudia. Questa area confina con la Plasmon ed è vicina al Parco Nazionale del Circeo di Latina

Alla seduta hanno partecipato anche in videocollegamento i consiglieri regionali Salvatore La Penna, Enrico Forte e Gaia Pernarella e l’ingegner Flaminia Tosini della Direzione Politiche Ambientali e ciclo dei rifiuti della Regione Lazio.

Il presidente Carlo Medici ha ribadito la necessità di procedere in tempi rapidi all’istituzione di un Ato dei rifiuti per dare più forza alle decisioni dei sindaci rispetto all’individuazione dei siti per ospitare impianti di trattamento rifiuti. “Vogliamo un sistema che sia l’esatto opposto rispetto al passato, l’unica soluzione possibili è una gestione pubblica del ciclo rifiuti con autonomia della nostra provincia”.

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Il consigliere Rita Palombi ha presentato una proposta di delibera con la quale il Consiglio ribadisce la volontà di procedere ad una chiusura definitiva di Montello e La Cogna, al ripristino dello stato dei luoghi quindi con la bonifica e alla richiesta di ristori per i territori che hanno ospitato i siti. Il documento sarà posto in votazione nella prossima seduta.

Discarica Montello
Discarica di Borgo Montello (foto da www.agoraregionelazio.com/)

Da parte dei tre consiglieri regionali è stata ribadita la necessità che la Provincia diventi autonoma e il no alla prosecuzione dell’attività nel sito di Borgo Montello. Il consigliere e sindaco di Aprilia Antonio Terra ha sottolineato l’importanza di affidare ad un soggetto pubblico, l’Ato, le decisioni in materia di ciclo dei rifiuti mentre Domenico Vulcano presidente Commissione ambiente ha sottolineato l’importanza di una scelta condivisa auspicando che nella seduta di venerdì si arrivi ad una condivisione della proposta contenuta nella delibera. 

L’ingegner Tosini ha sottolineato la necessità di individuare i nuovi siti per gli impianti ricordando come il 26 gennaio sia in programma la Conferenza dei servizi per l’ampliamento del sito gestito da Ecoambiente e ha sottolineato come da parte delle amministrazioni sia possibile essere parte attiva presentando osservazioni.

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Il Consiglio provinciale tornerà a riunirsi venerdì 22 gennaio per votare la delibera proposta dalla consigliera Palombi e procedere con il punto sull’individuazione dei possibili siti indicati dagli uffici dell’ente alla luce dell’esito della Conferenza dei sindaci convocata per mercoledì 20 gennaio.

Intanto, Rida Ambiente srl, la società che gestisce l’impianto di trattamento meccanico biologico in Via Valcamonica ad Aprilia, tramite una lettera del suo Presidente Fabio Altissimi, ha diffidato la Regione e le altre amministrazioni competenti a dare il via libera all’impianto di compostaggio che Ecoambiente ha intenzione di realizzare nella discarica di Borgo Montello e per cui ha già esposto il cartello dei lavoro a Via Monfalcone.

ecoambiente
Il cartello con all’oggetto la realizzazione del nuovo impianto compost a Borgo Montello

Nella missiva indirizzata al Direttore dell’area Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio Flaminia Tosini e alle istituzioni quali Regione, Provincia di Latina, Comune di Latina, Arpa Lazio e persino la Procura della Repubblica pontina, Altissimi ricorda un particolare “in merito all’avvio di lavori inerenti al complesso impiantistico autorizzato con determinazione di rinnovo A.I.A. 12/02/2015, n. G01217, recante “ECOAMBIENTE S.r.l. – Rinnovo Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata con Decreto Commissariale n. 35/2007 e s.m.i., e approvazione variante non sostanziale, ai sensi dell’art. 29-nonies del Titolo III bis del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., relativa al complesso impiantistico per il trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti non pericolosi e impianto di discarica per rifiuti non pericolosi sito in Via Monfalcone, 23/b – 04010 – Loc. Borgo Montello (Latina)”.

Il patron di Rida, il cui ampliamento era stato inserito come un punto all’ordine del giorno nell’odierno consiglio provinciale, “diffida ad eseguire la sentenza del TAR Lazio, Roma, n. 12668 del 27/12/2017 che ha annullato in parte qua la suddetta autorizzazione“.

La suddetta determinazione regionale – incalza Altissimi – è stata annullata, in accoglimento di ricorso della scrivente (ndr: Rida Ambiente), con sentenza del TAR Lazio, Roma, n. 12668 del 27/12/2017 nella parte in cui non si limita a rilasciare soltanto un provvedimento di parziale rinnovo dell’AIA limitatamente alla discarica sita in Borgo Montello (LT), in titolarità della stessa Ecoambiente s.r.l., di cui al Decreto commissariale n. 35/2007 e s.m.i..
Pertanto, all’occorrenza, si diffida l’Amministrazione regionale e le altre amministrazioni in indirizzo, ciascuna per quanto di relativa competenza, a dare piena e immediata esecuzione alla citata sentenza del TAR Lazio n. 12668/2017, la cui esecutività risulta a tutt’oggi non sospesa. La presente
– conclude – è formulata senza rinuncia e/o acquiescenza e con ogni più ampia riserva, senza che le deduzioni svolte limitino in alcun modo quelle che ci si riserva di formulare in tutte le sedi eventualmente competenti“.

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