IN MEMORIA DI VITTORIO IACOVACCI, L’EVENTO DEL ROTARY A LATINA

Vittorio Iacovacci
Vittorio Iacovacci

Il Rotary Club Latina, giovedì 23 febbraio alle ore 18:00, presso l’Hotel Europa, organizza un evento commemorativo dedicato a Vittorio Iacovacci, a due anni dalla sua uccisione, dal titolo ”Vittorio Iacovacci, figlio e carabiniere”

Il ruolo, l’impegno, il sacrificio nel suo essere carabiniere, ma anche gli affetti, l’uomo, le aspettative nell’essere figlio. L’individuo e la divisa nel profilo di un testimone di pace il cui sacrificio assume, se possibile, ancora maggiore spessore in un momento in cui l’Europa orientale è infiammata dalla guerra.

Tutto questo è “Vittorio Iacovacci, figlio e carabiniere”, l’evento organizzato dal Rotary Club Latina per commemorare Vittorio Iacovacci, il militare di Latina, ucciso il 22 febbraio 2021 nell’agguato in Congo nel quale perse la vita anche l’ambasciatore italiano Luca Attanasio.

Un profilo del carabiniere, a cui nel dicembre del 2021 è stata assegnata la Medaglia d’oro al Valor Militare, sarà tracciato dal Colonnello Lorenzo D’Aloia, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina, mentre a parlare dell’uomo Iacovacci sarà la cognata Luana di Zazzo. Il “Fedele” Vittorio Iacovacci sarà il tema affrontato da Padre Andrea David, sacerdote della congregazione del Verbo Incarnato, e sarà presente anche Alessia Iacovacci, sorella di Vittorio, che interverrà in merito alla “Associazione Vittorio Iacovacci” che opera per migliorare la qualità della vita di bambini e ragazzi portatori di protesi di arto e quella delle loro famiglie, utilizzando lo sport come terapia fisica e psicologica per bambini e ragazzi con disabilità fisiche e promuovendo la conoscenza e la pratica dello sport paralimpico.

Introdurrà il convegno il presidente del Rotary Club Latina, Antonio Currà.

“Prosegue l’impegno del Rotary Club Latina – afferma il presidente Antonio Currà – nel proporre all’attenzione della cittadinanza di Latina, e non solo, esempi di impegno civile. Celebreremo la memoria di un uomo nato nella nostra provincia, che ha speso la propria vita per costruire la pace. Il suo senso del dovere spinto all’estremo sacrificio rende la sua figura degna di onore e memoria”.

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