IMPRONTA DEL DINOSAURO, REGIONE: “ORA AL SICURO”. SUL POSTO SCIATTERIA E DEGRADO

Il punto a Rio Martino su cui per anni è stato lasciato il masso calcareo con l'impronta di dinosauro
Il punto a Rio Martino su cui per anni è stato lasciato il masso calcareo con l'impronta di dinosauro

Ambiente, Regione Lazio: il reperto preistorico di Rio Martino tutelato nel Parco dei Monti Ausoni. E dove c’era il reperto, ora c’è l’incuria

Un importante reperto della più antica preistoria sarà tutelato e conservato presso il  Parco dei Monti Ausoni. Si tratta di un masso calcareo, estratto durante i lavori di sistemazione del porto-canale Rio Martino a Latina, sulla cui superficie è possibile ammirare la pista di un dinosauro di media taglia del periodo Giurassico, ovvero di circa 110 milioni di anni fa.

Per anni il reperto, scoperto dal fotografo Bruno Tamiozzo e successivamente studiato dal geologo Stefano Panigutti e dal professor Umberto Nicosia del Dipartimento di Scienze della Terra de La Sapienza, è rimasto sul lungo canale in attesa di una collocazione più consona.

“Grazie all’interessamento della Direzione regionale Capitale Naturale Parchi e Aree protette, che ha tra le sue competenze la tutela del patrimonio geologico, il reperto è stato tutelato e portato nel suo territorio di provenienza, nei pressi del Parco dei Monti Ausoni, come emerso dagli studi dell’Università. La sua valorizzazione all’interno del Parco costituirà ora un ulteriore tassello nel sistema di percorsi di visita e conoscenza della preistoria dell’uomo, che fanno del Lazio centro-meridionale un territorio di assoluta rilevanza a livello internazionale”.

Lo dichiara in una nota l’Assessorato Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio.

Intanto, dopo la rimozione del reperto dalle rive del canale, lo spettacolo non è tra i più degni. Come si può vedere dalle foto, tutto è stato lasciato senza alcuna cura e lo spettacolo è quello della sciatteria più assoluta presso Rio Martino lato Latina.

Articolo precedente

COVID: 1303 CASI NEL LAZIO IN 24 ORE, 36 I DECESSI

Articolo successivo

INFLUENZA STAGIONALE, “NEL LAZIO È ASSENTE GRAZIE A MASCHERINE E VACCINI”

Ultime da Cronaca