IMPIANTO GEMELLO DELLA SEP NON SICURO, SOPRALLUOGO DEI VIGILI DEL FUOCO. COMITATI: “SI CHIUDA”

L’impianto gemello della Sep (Mazzocchio) non rispetta la normativa antincendio. I comitati: “Struttura sotto sequestro e ancora non in regola. Si chiuda definitivamente”

Ancora una volta la storia dà ragione ai comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè e il Fontanile che da decenni denunciano come gli impianti di compostaggio di Mazzocchio (Pontinia) non lavorino correttamente. 

Questa volta a finire sotto la lente di ingrandimento dei Vigili del Fuoco è la struttura Sogerit (che sorge di fronte alla Sep e che riceve la frazione organica per una prima “spremitura” in attesa della definitiva lavorazione in Sep): questa è stata oggetto di un’ispezione il 21 novembre 2022.

Dopo il sopralluogo effettuato, i Vigili del Fuoco hanno considerato la Scia, presentata solo il 15/09/2022, priva di effetti. Diverse le carenze riscontrate: pilastri e travi prive di protezione in grado di resistere al fuoco; pannellature in parte non documentate ai fini della resistenza al fuoco; alcune canalizzazioni degli impianti elettrici penzolanti; gruppo elettrogeno privo di marcatura CE.

Insomma, come è possibile che si siano trovate tante irregolarità – si chiedono i comitati – quando solo qualche giorno prima, il 15 settembre, gli amministratori avevano presentato la Scia asserendo che l’impianto fosse in regola?”.

La Sogerit, che attualmente come Sep non sta ricevendo rifiuti dai Comuni della provincia di Latina (come attestato dalla diffida della Provincia successiva al sopralluogo), ha ora 30 giorni per adeguarsi e dimostrare il corretto funzionamento attraverso una perizia tecnica giurata attestante l’adeguamento.

Siamo alla fruttail commento dei Comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè e il Fontanile – Sep e Sogerit sono stati sequestrati il 13 giugno 2019 e da allora sono retti dall’amministratore giudiziario Carmen Silvestri; nel 2020 hanno ricevuto due finanziamenti: uno da 1.750.000 euro, l’altro da 1.200.000 euro, entrambi destinati all’adeguamento degli impianti. La Sep, nell’agosto 2021, ha preso fuoco e ora si viene a scoprire che l’impianto gemello Sogerit non rispetta quelle normative atte proprio a prevenire gli incendi. E allora ci chiediamo: come sono stati spesi i soldi pubblici? Perché si è continuato a operare in regime di non sicurezza? Ma soprattutto – concludono i comitati – visto che la Sep e la Sogerit non stanno ricevendo rifiuti e contestualmente non si è creata nessuna emergenza in provincia, perché non si procede definitivamente alla loro chiusura?

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