Centrale Biogas nel sito dell’ex Miralanza, soddisfatto il comitato per il parere negativo reso dal Comune di Pontinia
Il “Comitato Basta Rifiuti a Pontinia”, preso atto del parere negativo reso dall’amministrazione Comunale alla Regione Lazio, – si legge in una nota – esprime tutta la sua soddisfazione per la decisione raggiunta, la quale sottolinea l’attenzione e la sensibilità di tutte le parti tecnico-amministrative e politiche che, a prescindere dall’orientamento, nell’ottica della tutela del territorio e della salute degli abitanti di Pontinia, hanno superato ogni divisione per il bene comune.
La lettura del parere dà conferma di molte delle criticità da sempre contestate dal Comitato in tutte le sedi, in particolare lì dove il Comune dichiara – si cita testualmente il passaggio conclusivo – “ i punti trattati di competenza del Comune di Pontinia, evidenziano specificamente come il progetto sia sovradimensionato e sia soprattutto ancora in uno stato embrionale, non essendo stato doverosamente approfondito l’impatto del progetto sulle matrici ambientali e sulla salute degli abitanti del Comune di Pontinia, anche sotto il profilo dell’impatto cumulativo e del rischio da incidente rilevante. In considerazione della contaminazione delle acque profonde, dello stato del procedimento di bonifica, il cui piano di caratterizzazione andrà necessariamente considerato nel progetto, si ritiene che il progetto non possa essere allo stesso nemmeno valutato dallo scrivente Comune ai sensi dell’art. 242 ter del Codice dell’Ambiente”.
Quanto espresso dal Comune – che, si ricorda, è supportato dagli studi di professionisti del settore – non può che essere condiviso e apprezzato dal Comitato, che fin dal momento della sua costituizione ha manifestato perplessità e preoccupazione per la proposta del nuovo insediamento.
“Ci auguriamo – conclude il presidente del Comitato, Ivan Attanasio – che, in ultima istanza, anche la Regione prenda finalmente consapevolezza della situazione in oggetto e si esprima in favore di decisioni attese da tutta la popolazione. Decisioni a tutela di diritti fondamentali e universali dei propri cittadini come la salute e l’ambiente”.