IMMOBILI DISMESSI AD APRILIA, PRINCIPI: “FOCUS SULLA ZONA CAFFARELLI”

Il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi all’evento di Unindustria Roma: “La nostra amministrazione al lavoro per favorire le potenzialità della zona industriale”

Unindustria Roma ha presentato il terzo rapporto sull’attrattivita’ delle aree industriali del Lazio, una attività di monitoraggio dedicata alla fiscalità locale e al livello dei servizi delle aree industriali della Regione Lazio. 

L’incontro per presentare lo studio realizzato dalla Fondazione Bruno Visentini grazie al contributo della Camera di Commercio Frosinone Latina, è stata l’occasione per parlare anche di Aprilia e delle importanti potenzialità del polo industriale che deve attrarre nuove opportunità per gli operatori e per l’intera città. 
Al tavolo insieme agli altri amministratori locali, il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi è stato invitato a relazionare sui risultati legati alla fiscalità, in particolare sull’applicazione di Imu e Tari per le imprese ed è stata l’occasione per porre l’accento sui siti dismessi, che presentano criticità soprattutto dal punto di vista ambientale. 

“Gran parte degli immobili dismessi, in particolare quelli ubicati in zona Caffarelli – ha sottolineato Lanfranco Principi – non rientrano nel perimetro del Consorzio Industriale del Lazio. Ciò impedisce loro di avvalersi della legge 488/98 articolo 63, che permette di procedere con acquisizioni a costo zero dei siti dismessi da oltre 5 anni. La nostra amministrazione intende iniziare a lavorare anzitutto sugli aspetti urbanistici, che possano permettere alle nostre aree Industriali di ammodernarsi e decollare prestando attenzione alle esigenze degli operatori circa i servizi e le destinazioni d’uso più confacenti e la riduzione del lotto minimo che favorisca il frazionamento dei grandi capannoni per renderli più attrattivi ai fini di nuovi investimenti. Affinché ciò possa diventare possibile, dobbiamo partire da alcuni dati critici e accogliere gli spunti positivi offerti dall’analisi contenuta in questo rapporto”.

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