Il Comune di Latina si interessa all’acquisizione di 8 stabili appartenuti alla criminalità: tra di loro alcuni appartamenti del Clan Ciarelli
È di ieri, 19 novembre, la delibera con cui la Giunta Coletta ha approvato il provvedimento con cui manifesta l’interesse ad acquisire al patrimonio comunale alcuni beni confiscati alla criminalità organizzata.
Si tratta di appartamenti, box, autorimesse e abitazioni indipendenti: tre si trovano in Via Nicolai (un appartamento, un’abitazione indipendente e un box), oggetto di sgombero da parte delle Forze di Polizia nel dicembre 2018. Beni sottratti alla nota famiglia di origine rom Ciarelli, in particolare una villetta confiscata ed entrata nel patrimonio dello Stato, gestito dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata.
Gli altri immobili destinatari del provvedimento della Giunta di Latina sono così distribuiti: quattro appartamenti in condominio rispettivamente in Via Mincio, Via Romagnoli, Via Selene e Via Nervi, più un’abitazione indipendente in Via Calatafimi. Il valore complessivo degli immobili, per cui il Comune ha partecipato a una conferenza dei servizi con l’Agenzia dei Beni confiscasti, equivale a circa 700mila euro.
Dalle verifiche è emerso che le condizioni degli immobili hanno caratteristiche idonee “per valutare positivamente la loro acquisizione al patrimonio indisponibile comunale”.
Il Comune, quindi, è intenzionato ad acquisire i beni al “patrimonio indisponibile”, destinandoli a scopi istituzionali di emergenza abitativa e attuazione di progetti sociali e culturali.