Illuminazione pubblica con progetto di finanza, Cittadini per Sabaudia: “Si veicolano messaggi errati e fuorvianti per acquisire consenso. I documenti approvati parlano chiaro e tutelano la Città”
Il movimento politico Cittadini per Sabaudia, facente parte della maggioranza che sosteneva l’amministrazione Gervasi travolta dall’inchiesta “Dune”, risponde sul project financing dell’illuminazione pubblica che in questi giorni è stata all’attenzione dell’informazione e della politica cittadina: “La manutenzione straordinaria è inclusa nel progetto, nessun costo aggiuntivo e segnalazione delle associazioni archiviata dall’ANAC”.
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“In questi giorni burrascosi – si legge in una nota di Cittadini per Sabaudia – dove sull’ex maggioranza è calata la falce mediatica e dove una parte degli avversari politici (ad onor del vero non tutti) cerca di cavalcare l’onda, si è parlato anche del progetto di finanza sull’illuminazione pubblica, che è giusto sottolineare non fa parte dell’attuale inchiesta che ha coinvolto l’ex sindaco Gervasi e l’ex consigliere delegato ai lavori pubblici Dapit.
Abbiamo già spiegato ampiamente questo progetto di finanza, sia in Consiglio comunale che pubblicamente sui social e a mezzo stampa, ma notiamo in questi giorni che si cerca di far circolare notizie non corrette, messaggi fuorvianti al fine di strumentalizzare e acquisire consenso.
La prima inesattezza è quella presente sull’articolo pubblicato nei giorni scorsi su un quotidiano locale, poi diffusa dalle associazioni che spiegano come in questo progetto di finanza non sia compresa la manutenzione straordinaria. Crediamo nella buona fede della redazione del giornale, ma non comprendiamo l’uscita delle associazioni che ci etichettano sempre come incapaci, ma poi non studiano nemmeno il progetto approvato dal Consiglio comunale e pubblicato sull’albo pretorio.
In particolare ci riferiamo all’allegato “ELABORATO INTEGRATIVO CONTENENTE MODIFICHE, INTEGRAZIONI E CHIARIMENTI AL PROGETTO DI FATTIBILITÀ PRESENTATO DAL PROMOTORE HERA LUCE S.R.L.” dove c’è un paragrafo specifico sulla manutenzione straordinaria che recita così: “L’Amministrazione negli interventi di manutenzione straordinaria a carico del concessionario NON ACCETTA ALCUNA LIMITAZIONE e/o esclusione pertanto sono a carico del futuro concessionario tutti gli interventi di manutenzione nulla escluso…”.
Quindi grazie all’ex maggioranza è stata inserita nel progetto una condizione tale che la manutenzione anche straordinaria fosse inclusa nel contratto del futuro concessionario, cosa che invece non è presente nei progetti con convenzione Consip, dove il vantaggio della durata di 9 anni si “paga” con una manutenzione straordinaria fino al 10%. E non serviva nemmeno studiare molto, “copiando” dai comuni limitrofi con convenzione Consip, si scopre che in casi di impianti obsoleti, come quello di Sabaudia, il rischio di pagare costi elevati di manutenzione straordinaria non è nemmeno troppo remoto.
Una seconda inesattezza è invece presente nel comunicato delle associazioni in quanto si omette di dire che il canone annuale di 650.000 euro annui Iva inclusa non è una spesa in più che dovrà sostenere il Comune ma è l’attuale costo sostenuto dal Comune per l’illuminazione pubblica. Quindi nessun costo aggiuntivo!
È bene precisare, inoltre, che il vincolo di 20 anni è necessario a chi si aggiudicherà la gara per contenere i costi iniziali per sostituire lampade e quadri elettrici e per coprire tutti gli interventi di messa a norma e manutenzione ordinaria e straordinaria.
Ma le associazioni non è la prima volta che cadono in questi errori per mancata conoscenza e analisi dei problemi, in quanto la loro segnalazione presentata all’ANAC sull’eventuale irregolarità, dovuta al tempo di approvazione del progetto di finanza oltre i 3 mesi dalla presentazione, è risulta archiviata per “manifesta infondatezza della segnalazione stessa”, come pubblicato sul sito www.anticorruzione.it.
L’invito che facciamo a tutti i cittadini su questo argomento – concluda la nota di “Cittadini per Sabaudia” – e in generale per le prossime elezioni di ragionare con la propria testa, di non lasciarsi ingannare dalle apparenze e dai facili giudizi, di valutare effettivamente chi ha dato prova di capacità amministrativa sapendo ottenere fondi pubblici extra-comunali, riducendo il debito comunale e portando avanti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sul patrimonio pubblico. Questi sono dati oggettivi, facilmente riscontrabili, e non propaganda elettorale“.