Cgil Frosinone Latina accanto alla famiglia di Satnam Singh nel viaggio tra i luoghi simbolo della vita del bracciante
Si è conclusa con lo svelamento della targa commemorativa all’ingresso di un bene pubblico in Viale delle Provincie, a Cisterna di Latina, l’intensa giornata dedicata al percorso strutturato dalla CGIL Frosinone Latina per la famiglia di Satnam Singh, il bracciante barbaramente ucciso dopo un gravissimo infortunio sul lavoro nel giugno del 2024.
I parenti del giovane, arrivati in Italia la scorsa domenica, hanno presenziato ieri mattina al processo presso il tribunale di Latina, una scelta non facile ma dal forte impatto, accolta dal sindacato e dalla città tutta con grande rispetto e coinvolgimento. Altrettanto significativo l’incontro con il Prefetto Vittoria Ciaramella che ha ricevuto i genitori del 31enne nella sede della Prefettura per un confronto a porte chiuse. Con il papà e la mamma di Satnam anche la famiglia del fratello Amritpal e la sorella hanno deciso di trascorrere la giornata di ieri nella provincia per ricostruire e conoscere da vicino la storia del loro caro scomparso.
È con l’intento di rendere note le evoluzioni processuali e le possibili svolte, oltre a chiarire il ruolo che la Cgil ricopre nella fattispecie di parte civile ed in senso più ampio nel territorio come organizzazione volta al contrasto del caporalato, dello sfruttamento e della violazione dei diritti sul lavoro, che nel pomeriggio di ieri la famiglia di Satnam è stata ospitata presso la sede di Via Cerveteri per un colloquio informale a cui hanno partecipato il segretario generale Cgil Frosinone Latina Giuseppe Massafra, il segretario regione Lazio Natale Di Cola, l’avvocato Andrea Ronchi ed il sociologo attivista Marco Omizzolo. Il confronto, durato più di due ore, ha avuto il senso di instaurare una fiducia sincera con i Singh che si sono dimostrati aperti a comprendere i passaggi previsti dal sistema italiano per arrivare ad una giustizia fattuale e al soddisfacimento di alcune richieste (tra cui il bisogno della mamma di avere gli effetti personali di Satnam).
“Quello che è successo a Satnam non deve accadere a nessun altro. Vogliamo aiutare i lavoratori che non riescono ad ottenere la documentazione, sappiamo che ce ne sono molti ed il rischio è che si trovino nella stessa situazione di Satnam” le parole della cognata del defunto. Quello del permesso di soggiorno è un tema che interessa Amritpal e la sua famiglia da vicino poiché sembrerebbero pensare ad un possibile futuro qui, in Italia, nonostante la lucida ed amara consapevolezza sulle complessità della scelta che pure la Cgil si impegna con coerenza ad agevolare.
Da Via Cerveteri a Cisterna, passando per l’abitazione in cui Satnam viveva con la compagna Soni ed il campo in cui ha perso la vita, lavorando. Tappe non facili che hanno risvegliato in tutti, in particolare nella madre e nel padre di Satnam, un dolore incontenibile. Restituire la percezione fisica, visiva, dello spazio in cui il bracciante ha trascorso gli ultimi mesi, giorni, attimi di vita è stato per la Cgil un passaggio necessario di dovere nei confronti della famiglia che da un anno vive nel più profondo dei dolori.
Nonostante la stanchezza ed il turbamento emotivo, i Singh hanno poi trovato la forza di presenziare, al fianco dell’amministrazione del Comune di Cisterna e dei sindacati, allo scoprimento della targa presso la sede del progetto “Housing First”. Il sindaco Mantini, che ringraziamo per aver accolto la nostra proposta, ha dimostrato grande umanità e tatto nell’accompagnare i parenti scossi in questo ultimo momento rispettando i tempi e le esigenze dovute alla grande commozione. “Grazie a tutti coloro che sono venuti qui ad incontrarci e a chi ha dedicato questa targa a nostro figlio. Sapere che quando arriveranno altri della nostra comunità potranno vederla è importante” ha dichiarato il padre di Satnam. Il centro è già abitato da 4 uomini, lavoratori, indiani che proprio come Satnam speravano in un futuro migliore. Lavorare per garantirglielo è compito del sindacato, delle istituzioni e della comunità tutta.