Una nuova sfida attende la carovana del Teatro Bertolt Brecht di Formia: il Festival internazionale Fari Culturali del Mediterraneo nell’Arcipelago Kekenaas in Tunisia dal 21 al 25 giugno
La rete internazionale è nata attorno allo storico Festival dei teatri d’arte mediterranei organizzato dal collettivo formiano e coinvolge artisti e enti di Grecia, Spagna e Tunisia.
Il Festival internazionale Fari Culturali del Mediterraneo avrà come palcoscenico uno dei più suggestivi luoghi del Mediterraneo per un evento dedicato al tema della pace, dei diritti ai migranti, dell’intercultura come strumento universale di convivenza tra i popoli. Spettacoli teatrali, laboratori, concerti, letture, mostre, incontri sotto la guida e la direzione artistica del commissario regionale alla cultura di Sfax, Mourad Amara.
Oltre al Teatro Bertolt Brecht di Formia, altre realtà del comprensorio sono state coinvolte in questa che sempre più si configura come una carovana di pace e di cultura: la Scatola del Vento, ensemble musicale diretta da Alessandro Parente con Laerte Scotti e Antonella Spirito; l’Associazione L’Altro Sguardo che curerà la documentazione fotografica di tutto il progetto con Mauro Abate e Alberto Vozzolo, l’associazione Fuori Quadro. Completeranno la carovana due straordinari musicisti palermitani, Antonio Smiriglia e Michele Piccione, che sono stati tra i protagonisti della precedente edizione del Festival dei teatri d’arte mediterranei di Formia. I laboratori vedranno la partecipazione di allievi provenienti dalle scuole di teatro dei diversi Paesi coinvolti, la scuola di teatro di Valencia con workshop realizzati da Antoni Navarro, la scuola del teatro Bertolt Brecht con Maurizio Stammati e Peter Ercolano, la scuola teatrale di Tunisi diretta dal regista Athem Achicha, la compagnia teatrale di Patrasso e la tradizione del teatro delle ombre.
Il Teatro Bertolt Brecht porterà a Tunisi la tradizione della commedia dell’arte con due parate di strada e lo spettacolo Pulcinella Mon Amour oltre a due reading all’alba in aree archeologiche di grande interesse culturale dedicati all’Odissea. In scena Peter Ercolano, Anna Maggiacomo, Chiara Laudani, Chiara Chece, Filomena Stammegna e Maurizio Stammati.
“La nostra carovana riprende il cammino, appena rallentato dalla terribile pandemia, riprende il viaggio verso le coste e i popoli del Mediterraneo ed ovunque ci sia un bambino, un adulto da sostenere, grazie a una rete fatta da uomini di cultura, che non hanno aspettato finanziamenti per potersi mettere in viaggio, consapevoli che solo l’incontro, la conoscenza ci rendono liberi e seminano pace, lì dove i muri, i porti chiusi, l’assordante fragore delle armi creano solo morte e distruzione”, afferma il direttore artistico del collettivo formiano Maurizio Stammati.