Il 15 aprile attraverso una delibera, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha disposto la sospensione per sei mesi delle trasmissioni “Il cerca salute” e dello speciale “Quello che non vi hanno detto sul Coronavirus”‘ di Adriano Panzironi.
IL TAR SCONFESSA L’AGCOM
Secondo l’AGCOM, Panzironi tramite i propri programmi avrebbe violato “disposizioni che impongono il rispetto della salute pubblica e vietano di indurre comportamenti che possano metterla in pericolo”.
Il TAR però ha giudicato quest’azione dell’AGCOM sproporzionata, infatti nella sentenza, il Tribunale Amministrativo del Lazio ha scritto: “gli effetti del provvedimento sanzionatorio oltre a determinare in capo alla ricorrente un evidente pregiudizio di natura non solo economica, non appaiono, allo stato proporzionati rispetto al fine perseguito“.
Intervistato dal sito Il Salvagente, Panzironi ha dichiarato: Ritengo che oggi il Tar del Lazio abbia sancito ancora una volta l’importanza dell’informazione soprattutto in campo sanitario ed abbia confermato che, anche una voce fuori dal coro, come può essere la mia, sia essenziale per la pluralità di informazione”.