Gli eventi organizzati dall’ACAP (Associazione dei Capi Panel Riconosciuti) al Sol&Agrifood, il salone dell’olio e dell’agroalimentare che è svolto nell’ambito del Vinitaly di Verona, hanno fatto registrare una grande partecipazione e un unanime consenso.
È stato un successo insomma, per il quale grande soddisfazione è stata espressa dai dirigenti di tale associazione. In particolare, durante i quattro giorni dell’evento è stato promosso l’olio di qualità e sensibilizzato il consumatore. Nel proprio stand ha fatto degustare gli oli italiani e stranieri, mentre presso l’Evoo Bar ha fatto assaggiare gli oli toscani Igp, quelli oli sloveni, quelli sardi e gli oli da itrana. Tutti oli, questi, provenienti da regioni italiane conosciute per la loro tradizione secolare nel campo della produzione di extravergini di alta qualità.
A presentare gli oli da itrana è stato Luigi Centauri, capo Panel del Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina), mentre i Capi panel Alissa Mattei e Giampiero Cresti hanno illustrato gli oli toscani Igp e il Capo panel dell’Agris Piergiorgio Sedda gli extravergini sardi. Invece la Capo panel Bucar Miklavcic ha illustrato una selezione di oli sloveni. “Si tratta di tutti oli – ha sottolineato Giulio Scatolini, presidente dell’ACAP – prodotti secondo rigidi criteri di qualità, che includono la provenienza delle olive, il metodo di produzione, la qualità sensoriale e le caratteristiche nutrizionali”. Scatolini poi ha evidenziato l’importanza di valorizzare le eccellenze regionali e di preservare le tradizioni locali legate alla produzione olivicola. “Il territorio, il clima, le varietà delle olive e le tecniche di produzione – ha precisato – influenzino enormemente il carattere e la qualità dell’olio extravergine di oliva”. Il prossimo appuntamento a cui parteciperà l’ACAP si terrà, la fine di maggio, in Sicilia, e sarà l’occasione per promuovere gli oli locali.
“La Sicilia – ricordano i suoi dirigenti – è una regione con una lunga tradizione nel campo della produzione di olio di oliva di alta qualità, con diverse varietà di olive autoctone e tecniche di produzione che conferiscono agli stessi oli caratteristiche sensoriali uniche”. Nata l’anno passato, l’ACAP è la prima associazione italiana di Capi panel di analisi sensoriali per gli oli vergini di oliva. I soci sono tutti Capi Panel di un Comitato di assaggio degli oli riconosciuto e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mi.P.A.A.F.). Eccoli: oltre al presidente Scatolini, Domenica Luana Leo Imperiale (vice presidente), Luigi Centauri (segretario), i consiglieri Giuseppe Cicero, Marino Giorgetti, Giampiero Cresti, Giuseppe Giordano, Giovanni Pipolo, e i soci Alissa Mattei e Milena Bucar Miklavcici.
In particolare, tale associazione punta a tutelare gli interessi e la qualificazione professionale dei Capi panel. E lo fa intervenendo “in forma propositiva e consultiva presso gli Enti pubblici e privati e presso qualsiasi soggetto interessato per l’applicazione, la modifica, il coordinamento, l’emanazione di normative in materia di oli vergini di oliva” e intervenendo “in difesa degli interessi e dei diritti della categoria presso qualsiasi organo o sede”. Da precisare che era la prima volta che l’ACAP partecipava al Sol&Agrifood, che si è svolto dal 2 al 5 aprile. Ha la propria sede a Latina, nei locali del Capol, presso il Consorzio industriale del Lazio.