“La maggioranza perde il controllo: attacchi personali e superficialità nella gestione della commissione”. L’opposizione condanna le parole di Valletta (Lega) dirette alla Isotton (Lbc)
Una gestione superficiale, improvvisata, che danneggia il ruolo e la funzione delle commissioni consiliari. E, come se non bastasse, un clima di tensione alimentato da attacchi personali e sessisti ai danni di una consigliera. È il duplice allarme lanciato dai gruppi consiliari di opposizione dopo la commissione congiunta Lavori Pubblici e Attività Produttive con sopralluogo presso il vecchio mercato annonario di via Don Morosini.
“Anche oggi – dichiarano i consiglieri di Lbc, Pd, M5S e Per Latina 2032 – abbiamo assistito a un esempio lampante di quanto approssimativa sia diventata la gestione delle commissioni. La seduta, richiesta dalla consigliera Ciolfi, è stata prima revocata, poi riconvocata senza alcun allegato utile a comprendere l’oggetto della discussione. Alla nostra richiesta di approfondimenti, ci è stato risposto che si trattava di una “perdita di tempo”, perché il vero scopo era recarsi in via Don Morosini”.
Ma il sopralluogo si è rivelato del tutto inopportuno. “Una farsa” attaccano i consiglieri, che spiegano: “Lo stabile, chiuso dal 2014, era in condizioni disastrose: abbandonato, sporco, con animali morti all’interno. Gli stessi uffici comunali presenti hanno dichiarato che l’ingresso non era autorizzato per motivi di sicurezza. La stessa presidente della commissione Attività Produttive Simona Mulè si è resa conto della situazione e a gran voce ha invitato tutti a uscire in fretta. Un comportamento inaccettabile, che ha messo in difficoltà anche i dipendenti comunali”.
I gruppi di opposizione ricordano inoltre che fu proprio la consigliera Mulè, nel giugno 2024, ad opporsi con forza a un analogo sopralluogo della commissione Trasparenza presso l’ex Banca d’Italia, definendolo “improprio” in quanto area di cantiere. “Una coerenza a senso unico, che oggi lascia spazio all’improvvisazione più totale”.
Alla gestione discutibile della seduta da parte della Mulè si è aggiunto un episodio ancora più grave. Durante i lavori della commissione, il capogruppo della Lega Vincenzo Valletta ha rivolto parole offensive alla consigliera Loretta Isotton, tacciandola di essere esagitata e incapace di mantenere la calma. “Frasi che rientrano nel classico armamentario sessista rivolto alle donne per delegittimarle, insinuando isteria o instabilità emotiva”, affermano i consiglieri.
“Siamo rammaricati – proseguono – che nessuno in aula abbia preso le difese della consigliera Isotton, nemmeno Simona Mulè, tra le prime firmatarie della mozione per proclamare Latina “città delle donne” e coordinatrice della Consulta regionale delle donne amministratrici di Anci Lazio. Un silenzio grave, che pesa ancora di più vista la carica che ricopre”.
I consiglieri di opposizione esprimono piena solidarietà alla collega Isotton e lanciano un appello diretto alla Sindaca: “Chiediamo che prenda pubblicamente le distanze da quanto accaduto, richiami al rispetto e alla responsabilità i consiglieri della sua maggioranza e condanni senza ambiguità gli attacchi di stampo sessista. Da donna che ha più volte denunciato le offese ricevute sui social, non può restare in silenzio di fronte a simili comportamenti”.