IL PRIMO ROMANZO DI D’AMBROSIO: SABATO 28 GIUGNO LA PRESENTAZIONE

Giacomo D'Ambrosio
Giacomo D'Ambrosio

Romanzo d’esordio per il 29enne Giacomo D’Ambrosio nato a Priverno e laureato in Lettere, appassionato di critica, teatro, cinema e geopolitica.

“Il ladro di chimere”, questo il titolo, è stato pubblicato dalla casa editrice romana Ensemble e sarà presentato sabato 28 giugno 2025 alle ore 18.00, nello Spazio Eventi del MUG Museo Giannini a Latina in via Oberdan 13/a.

Si tratta di una storia vera, dedicata allo scrittore Antonio Pennacchi e racconta della “malattia” di oggi: il disagio giovanile, che sfocia in malessere, difficoltà e problematiche nel periodo dell’adolescenza. L’adolescenza è una fase di passaggio molto delicata, caratterizzata da diversi cambiamenti, in tutte le aree dell’identità, dal raggiungimento di importanti compiti evolutivi e da un conflitto interiore tra la spinta naturale a crescere e divenire adulti e il desiderio di sentirsi ancora bambini. Spesso il normale corso di questo passaggio si blocca o si sgretola, portando i giovani a dover affrontare enormi difficoltà. Ansia, panico e depressione tra i giovani sono lo specchio di una società fragile e in crisi. Così il senso di solitudine, di insicurezza e di paura. Da qui il giovane autore imbastisce la trama del romanzo. Paolo è il filo conduttore in tutta l’ossatura del romanzo, che ha come coprotagonisti una ragazza di nome Sara e la psicoterapeuta, la dottoressa Frida Battisti. Il libro si avvale di una nota critica dello scrittore parigino Guillaume Chpaltine.

“Questa storia è una sorta di diario terapeutico – scrive nella sua nota Chpaltine- che diventa romanzo, a volte ironico e dissacrante nei confronti del disagio psicologico giovanile, dell’amore e dei tradimenti, delle situazioni reali del mondo di oggi. Scrittura scorrevole, originale, a volte surreale, ricca di riferimenti e citazioni (come le sceneggiature di Quentin Tarantino o di Jean-Luc Godard), di autori famosi che Giacomo D’Ambrosio, nonostante la sua giovane età, ben conosce e ha letto, visti e ascoltati. Poeti, cantautori raffinati, filosofi come Baudelaire o Battiato, Ligabue o Bukowski, Rousseau, Schopenhauer o Platone che gli danno fiducia”. Modererà l’incontro il giornalista Bernardo Bassoli.

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