Nel Partito Democratico di Latina non manca la generosità e il senso di appartenenza. Quando un collega rimane a secco, si viene in soccorso. Sembra la trama di una pellicola scadente e scontata, invece è il senso del PD per la politica e gli affidamenti di incarichi ad avvocati i quali, incidentalmente, sono anche segretari di partito. E dello stesso partito di chi affida l’incarico.
È successo in Provincia di Latina. Il Presidente dell’Ente Carlo Medici (Partito Democratico) ha disposto, con un’ordinanza a sua firma, l’affidamento di un incarico all’avvocato Claudio Moscardelli per conseguire il recesso da parte dell’ente di Via Costa nei confronti della Società Imof S.p.A. Il fine è quello di recuperare il valore nominale delle azioni possedute nella società per azioni, nel quadro della ricognizione delle partecipazioni societarie che la Provincia detiene nella suddetta Imof, nella Compagnia dei Lepini, nelle Terme di Fogliano S.p.A e nella Pa.L.Mer srl.
L’Imof è la società consortile nata con l’unico scopo della realizzazione del Centro-alimentare all’ingrosso di Fondi S.p.A., la cui partecipazione al Mof (1,45%) è cessata il 31 dicembre 2014.
La società in questione fu costituita, in forma consortile, nel 1989 e la Provincia di Latina detiene il 2,42% delle azioni per un capitale superiore ai 400mila euro. Una quota che la Provincia ha provato a cedere in aste pubbliche che sono andate deserte.
L’incarico era stato affidato all’avvocato Giulio Tatarelli il quale, però, ha ritenuto opportuno – si legge nell’ordinanza n.162 firmata da Medici – rimettere l’incarico, ravvisando la necessità dell’affidamento ad un legale avente specifiche conoscenze in materia. Talché la Provincia ha revocato l’incarico e, effettuate le procedure comparative, e seguendo i riferimenti di regolamento e statuto, lo ha affidato a Claudio Moscardelli.
L’ex senatore, a differenza del suo collega, non ha ritenuto inopportuno declinare, pur essendo, di fatto, il segretario provinciale dello stesso partito che esprime Carlo Medici, lo stesso che gli ha affidato l’incarico.
Abituati come siamo a queste gesta tra politici – come il posto di lavoro fornito dal parlamentare europeo della Lega Matteo Adinolfi all’ex presidente della Provincia Salvatore De Monaco – una notizia che non fa notizia. E guai a indignarsi, c’è sempre un regolamento o un cavillo che permette di giustificare quelli che sembrano a tutti gli effetti favori tra uomini di partito.
Carlo Medici ha dichiarato: “Gli incarichi in Provincia avvengono a rotazione: si chiedono tre preventivi e si affida l’incarico al prezzo più basso offerto”. Vero, ma la politica, insegnano loro, è fatta di scelte a monte di ogni procedura burocratica. E di questa scelta si sarebbe fatto volentieri a meno, con tutta la penuria di lavoro che c’è tra giovani avvocati. Per tremila euro – questo l’ammontare dell’incarico affidato a Moscardelli – lo avrebbero fatto volentieri.