Nelle giornate del 6 e 13 aprile, l’Abbazia di Fossanova ha aperto le porte del chiostro per l’ormai tradizionale evento Pasquale, il Museo della Passione. Un evento spirituale in cui i fedeli vengono accompagnati in un percorso trascendente volto alla preparazione spirituale alla Settimana Santa.
I visitatori, circa 970, dopo aver varcato la porta del chiostro dell’Abbazia, si sono ritrovati nella Gerusalemme del 33 d. C. Superato il presidio dei legionari romani, hanno potuto rivivere l’entrata di Gesù nella città, acclamato come il figlio di Davide. La Domenica delle Palme segnava l’inizio dei festeggiamenti della Pasqua ebraica, la commemorazione della liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù dall’Egitto. Successivamente hanno vissuto i momenti salienti che hanno portato Gesù alla crocifissione, passando per il tradimento di Giuda e l’abbandono dei suoi amici, dei suoi Apostoli, i 3 rinnegamenti di Pietro, al processo, parlando del ruolo avuto da re Erode, dal prefetto Ponzio Pilato e dal Sinedrio. Hanno toccato con mano i chiodi, il patibolo e i flagelli.
Si sono emozionati toccando il casco di spine e passando le loro dita sul titulus crucis. Il momento più toccante si è raggiunto nel percorso della via dolorosa e l’arrivo al Golgota con le sue 3 croci. Sono molti i visitatori che si sono commossi davanti all’immagine di Gesù morto tra le braccia di sua Madre, Maria Santissima, e il suo amico fedele, l’apostolo Giovanni, che non lo ha mai abbandonato e continua a stargli vicino anche dopo la morte. L’immagine ha richiamato alla mente dei visitatori un dolore umano, che appartiene a tutti…un dolore che proviamo nel perdere una persona cara, un figlio, un genitore, un amico. Le lacrime spontanee di alcuni fedeli sono diventate un tutt’uno con la Passione di Cristo. Dopo questo momento così struggente, i visitatori hanno ammirato la copia della Santa Sindone, definita anche “quinto vangelo”, prova inconfutabile che Cristo è Risorto. In molti, dopo aver terminato la visita guidata, hanno chiesto la Confessione. C’erano Sacerdoti disponibili all’interno e all’esterno dell’Abbazia.
L’evento è stato organizzato da Padre Pablo Scaloni e da Padre Javier Nobile, dell’Istituto del Verbo Incarnato, e ha visto la partecipazione di circa 100 volontari.