Presentazione del libro “Cisterna di Latina”, la storia della propria città raccontata dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Plinio il Vecchio”
Lunedì 6 giugno, alle ore 17.30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Cisterna di Latina, avrà luogo la presentazione del libro “Cisterna di Latina”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Il libro si inserisce nella collana “Viaggi nella Storia”, curata dall’Associazione Cultura e Risorse Onlus, nella figura dell’ ing.Gianfabio Scaramucci, che ha offerto alla città di Cisterna di Latina la possibilità di essere inclusa in un percorso che ha coinvolto negli anni passati numerose e prestigiose città del Lazio virgiliano, da Albalonga (Albano) ad Antium (Anzio), passando per Ardua (Ardea), Ostium (Ostia), Lanuvium (Pomezia) ed altre ancora.
Si tratta di un volumetto dall’impianto originale, perché realizzato da alunni della scuola secondaria di 1° grado che, per l’occasione, hanno assunto le vesti di piccoli ciceroni e, coordinati dal referente, il prof. Antonio De Meo, hanno raccontato, a modo loro, la storia della città di Cisterna di Latina.
Tale attività ha consentito di valorizzare uno degli elementi caratterizzanti l’offerta formativa dell’Istituto Plinio il Vecchio, che da anni propone agli alunni della scuola secondaria di 1° grado, grazie alle risorse offerte dell’autonomia scolastica, un indirizzo di studi “storico-umanistico”, con il quale gli studenti, in aggiunta all’orario curricolare, approfondiscono argomenti della storia locale per ben 2 ore a settimana, dall’epoca romana all’età contemporanea.
Il lavoro di ricerca, certosino e approfondito, ha richiesto agli alunni un deciso impegno e il prodotto finale di tale progetto risulta ancora più prezioso perché ha avuto luogo nonostante difficoltà legate alla situazione pandemica, tra cui alcune quarantene, che hanno in certi momenti rallentato l’iter dei lavori.
Un elemento che conferisce ulteriore valore a questo libro è costituito dal fatto che ha visto come protagonisti i ragazzi, pertanto il lavoro si è configurato come una significativa occasione per stimolare in loro la maturazione di una coscienza storica e di un senso di appartenenza alle proprie origini e alla propria città; è da iniziative come queste che si genera quell’amore verso il territorio e la sua storia di cui oggi, alla luce anche della fase di emergenza educativa che stiamo vivendo, si avverte un profondo bisogno.