IL J’ACCUSE DE “L’ALTRA CITTÀ ALL’AMMINISTRAZIONE DI CORI

Cori
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L’interpellanza dei Consiglieri Comunali de “L’Altra Città” a Cori: Francesco Ducci, Germana Silvi e Alessandro Bruschini

LA NOTA (testo dell’interpellanza) –

Dapprima facciamo riferimento a quella che è diventata una sorridente novella ancorata ad un modo di intervenire che non tiene conto del rispetto che merita una minoranza seppure esigua in termini di voto e di rappresentanza ma soprattutto dei cittadini di Cori e Giulianello che non meritano sicuramente una amministrazione “tronfia” e tutta tesa ad autocelebrarsi ed ad autocensarsi sulla scorta di una presunta impunità dettata dalla vicinanza di riferimenti politici, che seppure con alterne fortune, gravitano nell’area di riferimento dei monti Lepini forti, ancora per un poco, di taumaturgiche rappresentanze Regionale e financo Nazionali.

Ma veniamo al dunque se ci domandiamo con quale faccia si risponde ad una nostra nota riguardante il “ridicolo” (lo diciamo noi) semplice problema riguardante la liquidazione degli incentivi per le funzioni tecniche svolte dall’attuale RUP e Responsabile dell’Area 4 – Area Tecnica, Lavori Pubblici, Urbanistica ed Edilizia del Territorio, ing. Luca Cerbara che avevate superato (anche con evidente fatica) spinti dalla volontà di una Segretaria Generale e forse financo di qualche assessore in apparente furore da novella Giovanna D’arco attraverso una delibera di giunta, votata all’unanimità la n.42 del 31.03.2021 con cui veniva affidato al Responsabile dell’Area 1 Economico – Finanziaria dott. Federico Marafini il compito di liquidare gli “atti di liquidazione per incentivi tecnici di cui all’art. 113 del dlgs. n. 50/2016 per affidamenti non riguardanti l’Area economico – finanziaria” tenendo conto di quanto riportato alla pagina 109 del Piano Triennale per la prevenzione della corruzione 2021 / 2023 avendo approvato a sua volta approvato a sua volta con D.G.M. n. 3 del 14.01.2021 un nuovo funzionigramma con il quale la gestione economica del personale è stata assegnata all’Area 1 economico – finanziaria e si è espressamente previsto che sia di competenza di tale Area il Trattamento economico del personale e la liquidazione dei relativi emolumenti !

E cosa fa il Sindaco ? che probabilmente non ha il coraggio da vendere, si affida al neo responsabile degli Affari Generali che proviene dal “covatoio” di Lariano e ci risponde parlando del Regolamento per la costituzione e ripartizione del fondo

incentivante per lo svolgimento di funzioni tecniche da parte di dipendenti pubblici nell’ambito di opere/lavori, servizi e forniture di cui all’articolo 113 del D.Lgs n.50/16 approvato con D.G.M. n. 128 del 27/07/2018 ignorando il Regolamento del comune di Cori più recente del 14.01.2021. Ma questo funzionario c’è o ci fa? può scrivere quello che vuole perché istruito che così facendo non si perdono i voti ma si guadagnano! Una cosa è certa, anche se non gli importa, perde la faccia chi scrive ciò e soprattutto il Sindaco che si fa schermo attraverso lui e gli altri responsabili ormai assuefatti al ruolo di yes man!

In fondo nella nostra nota si faceva rilevare un madornale conflitto d’interesse al quale dovrebbe sovraintendere il responsabile all’anticorruzione ed alla trasparenza, ai sensi anche della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” in cui all’art 6bis (Conflitto di interessi) si recita: Il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale. L’obbligo di astensione di cui alla norma predetta, su cui si è formata una vera e propria prassi dell’ANAC, ha condotto l’Autorità Anticorruzione a ritenere necessario il coordinare l’art. 7 con l’art. 6-bis della l. n. 241 del 1990 ed infatti è stata definita dall’Autorità «una regola di carattere generale che non ammette deroghe ed eccezioni», qualora sussista un conflitto di interessi, anche potenziale.

Ed il poverino, scelto come testa d’ariete o di altro, risponde piagnucolando sulla presunta carenza di personale. Patetico, patetico a dir poco, ancora una volta patetico !!!
Questo atteggiamento altezzoso e presuntuoso vi porta signor Sindaco anche ad evidenti altre imprudenze che noi conosciamo come quella di affidare, a chi non è in possesso dei requisiti necessari, delicate opere di interesse artistico che ufficialmente vengono affidate ad altre persone che fanno da paravento, lasciando che ad incassare il “quantum” sia, in altra forma non propriamente trasparente, un personale dedito più ad una perenne attività di ricerca del consenso elettorale (in compagnia della sua famiglia) per un partito vicino alla sua parte politica signor Sindaco ! Lo so, stiamo parlando di altro, di lavori Pubblici, ma il comportamento si estende in vari campi d’interesse e noi ne siamo a conoscenza così come osserviamo le spericolate acrobazie dei contributi culturali ai quali attinge in larga misura la Sua Amministrazione.

b) passando ad altro, ci chiediamo cosa altro ancora c’è da aspettare in ambito giudiziario per intervenire relativamente alla situazione riguardante il ruolo seriale di rinviato a giudizio dell’ing. Cerbara Responsabile dell’Area 4 – Area Tecnica, Lavori Pubblici, Urbanistica ed Edilizia del Territorio nonché dell’Ambiente che condividendo in un caso, il suo nuovo ruolo al quale sembra essersi affezionato con un tecnico esterno arch. Palombelli, gli conferisce con proprie determinazioni nel giro di sei mesi ben 4 incarichi professionali di circa 10.000 € relativamente – n.658 del 21/07/2020 “Incarico di Supporto al RUP per Intervento di Mitigazione del rischio idrogeologico dei versanti in località Piazza della Croce/Fosso della Catena” – n.1121 del 11/11/2020 “Incarico di Collaudatore Tecnico Amministrativo in corso d’opera per l’Intervento di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione” – n. 1202 del 25/11/2020 “Incarico di Collaudatore Tecnico Amministrativo in corso d’opera per l’Intervento di riparazione e miglioramento sismico dell’edificio in zona Sipportica” – n. 248 del 19/03/2021 “Incarico di verifica e sottoscrizione progetto esecutivo relativo a Riqualificazione impiantisti a fruibilità risparmio energetico del Museo della Città e del Territorio di Cori, redazione sottoscrizione Relazione Paesaggistica, Monumentale, Archeologica, D.Lgs 22 gennaio 200 4 art. 21 comma 4”.

Il tutto sotto lo sguardo “olimpicamente indifferente” del Responsabile dell’anti Corruzione ed alla trasparenza vecchio e nuovo del Comune di Cori il quale dovrebbe prevenire !
Ma come è possibile prevenire se il medesimo ing. Cerbara si permette di avere nella struttura dell’Ufficio del RUP una Rinviata a Giudizio per fatti appartenenti alla sfera della Polizia Locale e dell’antiabusivismo edilizio attualmente a giudizio con causa penale in corso con il ruolo tutt’ora in corso presso il Tribunale di Latina, al R.G.N.R. n.6135/18 (Cambio di Destinazione d’uso da Falegnameria a Villa) ?

Come è possibile prevenire fenomeni di anticorruzione se dopo il rinvio a giudizio di entrambi, Ing. Cerbara e arch. Palombelli che risultano imputati del reato di cui all’art. 479 C.P. quali incaricati di un pubblico servizio, nella qualità rispettivamente di RUP del Comune e di Direttore dei lavori per la realizzazione di un “Progetto di miglioramento della viabilità rurale in via delle Cupe” in quanto avrebbero attestato falsamente, la regolarità, ed in particolare l’ultimazione, dei lavori svolti da parte della ditta appaltatrice mentre in realtà i lavori erano ancora corso; il Responsabile del Settore Tecnico incarica nuovamente, dopo il 22 giugno 2021 (giorno dell’udienza

preliminare nella quale si è deciso per il rinvio a giudizio), a svolgere un altro incarico professionale l’arch. Palombelli !
Diremmo senza pudore, ma cosa si tratta di una sfida? Nei confronti di chi?
Non vorremmo stare nei panni del nuovo responsabile dell’anticorruzione che non sappiamo come intenderà sottrarsi ad adempiere su tutte queste vicende in campo. Ed infine ci piacerebbe sapere se entrambi abbiano comunicato in tempo utile, e come previsto per legge, al Comune ed al Sindaco, il loro nuovo ruolo di imputati con processo in corso nello svolgimento di mansioni che ricoprono ordinariamente tutti i giorni nel Comune di Cori.

Ce ne è abbastanza sig. Sindaco, non state dando una buona immagine di voi stessi e ci dispiace sinceramente che nessun membro di maggioranza abbia qualcosa da dire in merito a ciò ma si sa, il coraggio non si può acquistare al supermarket e questa nota, la mettiamo agli atti in attesa e nella prosecuzione che queste argomentazioni siano destinate anche ad altri uffici esterni al Suo.

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