“Alle 5,30 del mattino di domenica c’erano tre macchine fuori il PalaEur con persone che venivano da Reggio Calabria e Treviso le quali aspettavano di entrare all’evento di Panzironi” – così ci dice Sergio Arienzo, l’amministratore della Twis srl con sede a Terracina, la società che ha curato l’organizzazione del 30 giugno per l’evento denominato Life120day di Adriano Panzironi, il giornalista-guru che va in giro per l’Italia a parlare delle sue pasticche e della sua dieta in grado, a detta sua, di far vivere più a lungo le persone. Una sorta di messa laica per il panzironismo che ha portato migliaia di persone a venire da tutta Italia a Roma, affrontando viaggi lunghissimi e persino a documentare regressioni di tumori grazie a Life120.
Per quelle persone, Adriano Panzironi è uno a cui portare rispetto eterno e non mancano, nei suoi happening, dimostrazioni di vera idolatria con persone che gli baciano le mani.
Life120 è il suo brand: un’azienda dal fatturato di 2,7 milioni di euro (nel 2017), i cui amministratori sono Adriano Panzironi e il fratello, assieme a Welcome Time Elevator (fatturato 2017 oltre i 5 milioni di euro).
Per il metodo Life120, oltre all’alimentazione costituita di grassi e proteine, sono essenziali gli integratori che la stessa azienda vende, pare a caro prezzo: seguire le indicazioni di Panzironi richiederebbe, secondo l’Ordine dei Farmacisti di Roma, una spesa di 250 euro al mese.
Come noto, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha comminato ad Adriano Panzironi, alla società Life 120 Italia S.r.l.s di cui è socio, e alla società Welcome Time Elevator S.r.l. di cui è amministratore, una multa di 476 mila euro per pubblicità occulta. La vicenda riguarda la vendita degli integratori alimentari “Life 120” attraverso il sito Internet Life120.it e la trasmissione televisiva Il cerca salute, diffusa sul territorio nazionale da 24 emittenti televisive locali. A questo si aggiunge una multa di 150mila euro per aver diffuso “informazioni ingannevoli sulle caratteristiche degli integratori alimentari”.
Panzironi, inoltre, ha subito una denuncia per esercizio abusivo della professione medica e, sempre nel 2018, una sospensione dall’Ordine dei giornalisti del Lazio (pena recentemente confermata dall’Ordine nazionale, come da post di Panzironi stesso del 7 giugno 2019).
Ad ogni modo l’evento romano al Palazzetto dello Sport dell’Eur è stato un successo enorme.
Iniziato effettivamente alle 10 di mattina, dentro al PalaEur erano stati allestiti una sala consulenze per la dieta miracolosa, un’area per fare ginnastica, un cinema dove sono state illustrate le qualità dei prodotti di Panzironi, una sala convegni che ha visto la partecipazione di molti medici regolarmente iscritti all’Ordine.
C’era persino Antonio Pappalardo, generale dei Carabinieri in pensione, che il 14 dicembre 2016, assieme ad alcuni membri del Movimento 9 Dicembre-Forconi, fra i quali il pontino Danilo Calvani, inscenò uno pseudo arresto ai danni dell’ex parlamentare Osvaldo Napoli nei pressi di Montecitorio (vedi video sotto con l’intervista concessa da Pappalardo durante l’evento del PalaEur in cui più che parlare di Life120, si scaglia contro il Presidente Mattarella).
“Se tutti quanti quelli che lo hanno accusato avessero preso il suo libro (ndr: dal titolo “Vivere 120 anni. Le verità che nessuno vuole raccontarti“), si sarebbero accorti che lui non scrive mai “Io dico questo, io dico quest’altro” – dichiara Arienzo – “Panzironi è un giornalista che per anni ha fatto delle ricerche. Ha trovato dei medici, degli scienziati, dei ricercatori di tutto il mondo che hanno scritto alcune cose. Lui ha preso solo quelle che secondo il suo pensiero erano aderenti alla battaglia contro i carboidrati, e l’ha riportate. Non ha mai detto che la sua fosse una ricerca scientifica e ha sempre specificato di non essere un medico“.
Oggettivamente Panzironi ha un grande seguito – al Palaeur erano presenti circa settemila persone – e il suo successo viene spiegato così da Sergio Arienzo che, da ottobre 2018, organizza i suoi eventi: “Abbiamo organizzato dallo scorso autunno 26 cene in tutta Italia, ogni cena 200-250 persone rigorosamente aderenti allo stile di vita suggerito da Adriano Panzironi e tutte queste persone hanno dimostrato di aver avuto benefici dalla dieta senza carboidrati. Molte persone, inoltre, non utilizzano i suoi integratori, non è un obbligo. Chiaramente fattura tanto, più di 500mila persone comprano i suoi prodotti!“.
Quando chiediamo ad Arienzo dei 120 anni di vita che Panzironi promette, lui è lapidario: “Sfido chiunque a leggere che facendo la sua dieta si vive 120 anni. Non l’ha mai detto, è chiaro che lui sostiene che eliminando i carboidrati si vive di più, una cosa normalissima“.
Anche sulle malattie che Panzironi dchiara di poter eliminare come l’Alzheimer, il morbo di Crohn o il diabete, il rappresentate della Twis ha una risposta pronta: “Intervistate le persone che dicono di essere guarite. Una di quelle persone che si trovava ai cancelli del PalaEur alle 5,30 aveva tutta la documentazione che dimostrava che il suo tumore era regredito. Non è Panzironi, ma quella persona che è pronta a testimoniare. Panzironi dice che è in grado di portare 1000 testimoni di persone che hanno avuti benefici rispetto a tante malattie che sono regredite grazie al suo stile di vita. Lo dicono le persone, non Panzironi. Sono tutti pronti a testimoniare con dati, analisi. Se sono migliaia a dirlo, ecco spiegato il suo successo. Lo adorano. Io ho visto cose incredibili sin da ottobre, ossia da quando lavoro per i suoi eventi: gente che gli bacia le mani perché, dicono, Panzironi ha salvato loro la vita“.
Di sicuro nel fenomeno Panzironi c’è una capacità di comunicare molto efficace: “Certo, è un bravo comunicatore – spiega Arienzo – Eppure, posso assicurare, che con tutto quello che potrebbe fare e guadagnare, fa una vita morigeratissima, vive sempre in casa, ha una normalissima macchina“.
Ma, allora, Panzironi è un perseguitato? “Proprio perseguitato no, ma visto come è stata trattata la sua società nei giorni antecedenti all’evento del PalaEur sembrava che la manifestazione fosse delle SS. Io ho organizzato fiere anche mondiali, per questo evento ci hanno chiesto delle documentazioni che mai nessuno ci aveva chiesto. Persino Relais Le Jardin srl, la società che si è occupata del catering al PalaEur, una numero uno nel suo campo, ci ha confermato le difficoltà avute. Panzironi è pressato dalla politica, il Presidente dell’Ordine dei Medici, il Ministro della Sanità Grillo. È normale che un ministro ordini una multa all’Ordine dei Medici? Aveva detto che avrebbe mandato i Nas, non si è visto nessuno“.
Quindi c’è un accanimento? “Sì un po’ c’è. Basti pensare all’Ordine dei Giornalisti del Lazio. A una giornalista de Il Fatto io ho domandato “ma lei si imbarazza di più ad essere considerata collega di Adriano Panzironi o di Vittorio Feltri?” Mi ha detto la ringrazio, ci sentiamo più in là e ha messo giù. Io penso che sia più degno Panzironi per l’ordine dei giornalisti che Vittorio Feltri. A Feltri è consentito di scrivere quello che vuole, a Panzironi arriva una multa e una sospensione di mesi. E poi, lasciatemi aggiungere una cosa: se andate in farmacia i prodotti di Panzironi ci sono, se sono dannosi perché non li bloccano? Perché non li tolgono? Tutti ne parlano male ma la roba sua è ancora in vendita, perché non viene fermato? La verità è che non ci sono le prove che i suoi prodotti sono dannosi“.
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