Si è svolta questa mattina l’assemblea congressuale di Latina Bene Comune che ha riconfermato all’unanimità i rappresentanti del movimento.
Saranno Elettra Ortu La Barbera e Damiano Coletta a guidare Lbc per il prossimo triennio, rispettivamente in qualità di segretaria e di presidente. Eletti anche i probiviri: Francesco Marchegiani, Pietro Leggio e questa volta Ida Ferrari, con Simona Di Marco e Massimo Tasselli come supplenti. Un’assemblea molto partecipata, che ha ribadito la natura civica e indipendente del movimento insieme però alla sua maturazione di realtà ben consolidata che ha cambiato negli anni la grammatica politica della città.
Nella sua relazione la segretaria di Lbc ha ripercorso questi tre anni di lavoro, a partire dal 2021 – l’anno dopo la pandemia, l’anno delle nuove elezioni, delle alleanze e della difficoltà di governare con un Consiglio comunale in cui non c’era una maggioranza. Un periodo durante il quale il movimento ha dimostrato esplicitamente la sua natura progressista, antifascista e indipendente, capace di resistere ai richiami dei partiti sotto varie forme.
“Oggi ripartiamo da questi concetti – commenta la segretaria appena riconfermata – che hanno reso Lbc un esempio unico. Il progetto si è trasformato, non è più una novità nel panorama politico cittadino, non deve più dimostrare cosa sa fare. Se devo quindi immaginare Lbc nei prossimi anni ho in mente ancora un movimento libero, che guardi alla realtà locale con la capacità però di pensare al globale, con un’attenzione all’ambiente, al territorio, alla sanità, alle pari opportunità, ai fragili, alla nostra identità che deve saper esprimere potenzialità e non guardare nostalgicamente al passato. Immagino soprattutto un movimento con una leadership condivisa, che appare tanto fuori moda ma che è invece l’unico metodo per uscire dai personalismi, responsabilizzare i cittadini, costruire alleanze, pur essendo più impegnativo. Tutto il lavoro compiuto finora è del resto frutto di una sinergia di tutte le componenti del movimento, dal Consiglio generale ai consiglieri comunali fino ai tavoli tematici – aggiunge Ortu La Barbera – Il nostro movimento è sempre attraversato dal contraddittorio, spesso da un dibattito acceso, ma senza personalismi e senza logica di spartizione delle poltrone ogni differenza si ricompone per un fine comune”.
“Mi è stato chiesto di continuare a svolgere il mio ruolo di presidente in virtù di questa delicata fase politica sia nazionale che locale nel ruolo di opposizione – dichiara l’ex sindaco Damiano Coletta – Continuo a mettere a disposizione, con senso di responsabilità, la mia esperienza e la mia conoscenza nell’ambito di un movimento che ha cambiato la grammatica della politica cittadina in nome del bene comune. Un movimento che inizia ad avere una sua storia, che ha saputo cambiare pelle e che ha accresciuto la sua credibilità e la sua identità come una realtà autenticamente civica che si batte per affermare i valori della sostenibilità e della giustizia sociale”.