La guida “Il Mare più Bello di Legambiente e Touring Club”, presentata nei giorni scorsi a Roma, passa in rassegna gli oltre 400 comuni costieri italiani premiando con il massimo riconoscimento, le Cinque Vele, le località che hanno saputo coniugare al meglio territori e luoghi d’eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibili. Le Vele – da 1 (punteggio minimo) a 5 (punteggio massimo) – tutte rintracciabili a questo link https://guidablu.legambiente.it/2024?page=13 – sono il vessillo assegnato ai comuni più meritevoli attraverso i dati raccolti da Legambiente anche con l’ausilio dei propri circoli locali, partendo dai dati raccolti dalla Goletta Verde di Legambiente sulla qualità delle acque e delle spiagge, ma considerando molteplici fattori oltre la qualità delle acque marine, come l’integrità del paesaggio, il contrasto all’abusivismo edilizio costiero, il livello delle strutture di accoglienza, il peso dei flussi turistici, il rispetto dell’accessibilità dei luoghi, i servizi di mobilità sostenibile, la valorizzazione e la cura dei beni storici e artistici del territorio.
Terracina è riuscita, con un impegno maggiore nel rispetto della legalità sul demanio marittimo, con una particolare attenzione alla accessibilità delle spiagge e al decoro e con un contrasto più forte agli abusi costieri a riottenere la terza Vela, perduta proprio a causa dello tsunami giudiziario del 2022 e dei molteplici sequestri di stabilimenti balneari e le speculazioni edilizie costiere, e a rientrare per il 2024 a pieno diritto tra i Comuni dell’importante comprensorio turistico laziale denominato “Riviera di Ulisse” con tre Vele insieme a Gaeta, Minturno, Formia, Sperlonga. https://guidablu.legambiente.it/2024?page=13
Il Comune di Terracina ha poi sottoscritto il protocollo Life Turtlenest per la tutela dei nidi di tartaruga ed è stato insignito del vessillo “Comune amico delle tartarughe”, insieme ai comuni di Gaeta, Minturno e Formia, recentemente consegnato da Legambiente nelle mani del Sindaco e degli Assessori al Turismo, Demanio e Tutela Animale. Inoltre Terracina ospita il primo nido di tartaruga caretta caretta nella Provincia di Latina del 2024, che conta ben 119 uova che sono state tutte traslocate per sicurezza, data la vicinanza eccessiva al mare del nido terracinese, sulla Duna di Capratica a Fondi, secondo un protocollo sicuro validato da Tartalazio. Inoltre il Comune si è impegnato, con la propria unità di Protezione Civile Comunale, a supporto delle attività di monitoraggio delle tracce delle ovodeposizioni e della custodia dei nidi, anche con l’ausilio delle unità cinofile che verranno presto addestrate al supporto di ricerca dei nidi sulle spiagge di Terracina.
Il Comune di Terracina, nella persona della Assessore Sara Norcia, sempre nei giorni scorsi ha ritirato la targa di riconoscimento consegnata da Legambiente Lazio, Tartalove e il Circolo Legambiente Terracina alla Azienda Speciale del Comune di Terracina, gestore dei lidi comunali nel 2021, per la eccezionale nidificazione avvenuta presso il Lido Comunale “Galatea”, a ricordo della straordinaria stagione 2021 di nidificazione sulle spiagge di Terracina. Sono state consegnate da Legambiente Terracina le targhe di riconoscimento anche agli altri lidi che “adottarono” i nidi a Terracina e resero possibile l’avviamento in mare di ben 117 piccoli esemplari di tartaruga caretta caretta dalle spiagge di Terracina, Lido Onda Marina e Lido Sirenella Beach.
“Siamo particolarmente soddisfatti come Circolo Legambiente locale di essere riusciti a guidare questa fase critica riportando Terracina ad avere di nuovo la terza vela, dopo il brutto scivolone del 2023 anche a causa dei numerosi procedimenti giudiziari che hanno portato al Commissariamento del Comune nel 2022 e al rinvio a giudizio di alcuni esponenti delle passate Amministrazioni, e questo anche grazie alla nuova Amministrazione in carica da giugno 2023, mentre continueremo ad impegnarci per aumentare lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, riducendo l’urbanizzazione del paesaggio costiero, facendo aumentare il punteggio corrispondente (2 PETALI), dal momento che oggi Terracina presenta il più basso punteggio rispetto agli altri comuni limitrofi proprio a causa degli eccessi urbanistici costieri e di alcuni sfregi paesaggistici. Siamo poi soddisfatti del punteggio assegnato (3 STELLE) per la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità turistica della località, anche considerando i servizi per accessibilità e la presenza di produzioni tipiche di qualità e il loro livello di promozione e diffusione negli esercizi di ristorazione, punteggio che ci vede sostanzialmente in linea con gli altri comuni limitrofi. Inoltre siamo particolarmente contenti di aver ricevuto il “bollino” ONDA soprattutto per quanto riguarda il riequilibrio della percentuale di spiagge libere e spiagge libere attrezzate nel centro della città, che è stata una grande battaglia vinta del Circolo Legambiente di Terracina, e per la pulizia del mare e delle spiagge. Inoltre Terracina ha ricevuto anche il “bollino” CASTELLO per la numerosità dei luoghi d’interesse storico-culturale, artigianato di qualità, musei e siti archeologici. Dobbiamo invece lavorare ancora molto per ricevere anche il “bollino” ALBERO, promuovendo iniziative concrete nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti e della mobilità sostenibile, del risparmio idrico ed energetico, della produzione locale di energia da fonti rinnovabili e su questo saremo impegnati al fianco degli stabilimenti balneari e della Amministrazione.
Siamo poi felici che la Amministrazione di Terracina, riconoscendo il grande impegno della squadra tartawatchers di Legambiente Terracina, formata da Legambiente e da Tartalazio ed impegnata ormai da anni nella ricerca delle tracce, dei nidi e nella custodia dei nidi Caretta caretta e in tutte le attività coordinate da Tarta Lazio, abbia assunto, con la sottoscrizione del protocollo di intesa Life Turtlenest, un impegno che, già presente nel Piano di Utilizzazione degli Arenili Comunale, presto verrà anche riportato nelle ordinanze demaniali comunali. Inoltre potremo contare anche sulla presenza della Protezione Civile Comunale a supporto delle campagne di monitoraggio e la scoperta dei nidi, con l’addestramento di un cane della unità cinofila per la ricerca nidi sulla falsariga dei tartadog del progetto Life Turtlenest. Purtroppo proprio nei giorni scorsi la nostra squadra di Tartawatchers ha rilevato, con l’ausilio del drone in dotazione, che una tartaruga caretta caretta aveva tentato di nidificare di nuovo sulle nostre spiagge proprio a ridosso di uno stabilimento balneare, ma è stata con molta probabilità disturbata e quindi ci ha lasciato purtroppo un nido molto ben formato ma vuoto, con il rischio che, una volta disturbata, non sia riuscita a deporre in tempo le uova, rischiando anche la vita. Ci auguriamo pertanto che anche i lidi privati possano presto firmare il protocollo di intesa Life turtlenest “Lidi amici delle tartarughe”, come fatto nei giorni scorsi dai titolari dello stabilimento Beach Point di Terracina, impegnandosi a rispettare una serie di piccole regole davvero di buonsenso per tutelare al meglio la specie caretta caretta e la sua riproduzione, come poi anche previsto nel Piano di Utilizzazione degli Arenili regionale e comunale. Riteniamo infatti che questo impegno dei balneari verso la tutela delle tartarughe di mare possa e debba diventare una importante premialità nel caso di gare aperte e quindi chiediamo a tutti di considerarlo attivamente, così come poi già compreso da SIB- Sindacato Balneari Italiano Lazio e FIBA-(Federazione italiana imprese balneari) – Confesercenti già firmatari del protocollo di intesa Life Turtlenest “Lidi Amici delle Tartarughe”” – dichiara Anna Giannetti, Presidente di Legambiente Terracina.