“IL CAFFÈ POETA DIVENTA LETTERARIO”, LA DECISIONE DELLA GIUNTA A LATINA

Un Caffè letterario in piazza del Popolo, uno spazio tranquillo in cui la collettività possa beneficiare della somministrazione di alimenti e bevande e assistere ad attività culturali, letture di libri, forum, dibattiti su arte, letteratura, filosofia e mostre di vario genere.

È con questo scopo che la giunta del sindaco Matilde Celentano, nella seduta di oggi, ha dato mandato al dirigente del dipartimento Patrimonio e demanio di avviare la proceduta di evidenza pubblica per la scelta del contraente cui concedere in locazione l’immobile di proprietà comunale, sede del primo bar della città più noto come “Caffè Poeta”, dal nome del suo primo gestore Alessandro Poeta, incaricato da Valentino Orsolini Cencelli, Commissario di Governo dell’Opera nazionale combattenti.  

“L’immobile, sito all’incrocio tra piazza del Popolo e corso della Repubblica – ha spiegato l’assessore Ada Nasti, con delega al Patrimonio – è stato dichiarato dal Ministero della Cultura, con decreto del 6 febbraio 2007, bene di interesse culturale, ed è soggetto a vincolo paesaggistico. Sin dall’origine, l’immobile non è stato mai utilizzato dall’ente per fini istituzionali o per uso e finalità pubbliche, determinando come statuito dalla pronuncia delle sezioni unite della Corte di Cassazione, sentenza numero 7739 del 2020, il passaggio al patrimonio disponibile del Comune di appartenenza e la sua sottoposizione al regime di diritto privato. La storicità e la posizione dello stesso ne connotano una evidente vocazione al permanere della sua destinazione ad attività di somministrazione di alimenti e bevande”.

“Con la delibera approvata oggi – ha proseguito l’assessore Nasti – l’amministrazione intende valorizzare il bene, promuovendo l’interesse culturale dichiarato dal Ministero della Cultura, trasformandolo in Caffè letterario, così da offrire ai cittadini un ambiente idoneo non soltanto per una colazione, un pranzo o un aperitivo ma anche per eventi culturali su tematiche letterarie, filosofiche e artistiche. Con la procedura di evidenza che gli uffici predisporranno a breve si andrà a richiedere un canone mensile, a base di gara, pari a 4.000 euro al mese, per un’apertura di sette giorni su sette a settimana. Lo scopo è anche quello di offrire un servizio ai cittadini durante gli eventi e i mercati organizzati nel centro storico. La denominazione di ‘Caffè Poeta’ per l’attività di somministrazione e bevande dovrà essere mantenuta”.

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