L’ultimo dell’anno il Comune di Sabaudia ha pubblicato la determina per affidare una concessione demaniale marittima. I dubbi dell’opposizione
Vogliono vederci chiaro i consiglieri comunali d’opposizione a Sabaudia – Vincenzo Avvisati, Simone Brina, Enzo Di Capua, Maurizio Lucci, Immacolata Iorio e Paolo Mellano – rispetto alla determina firmata dal dirigente Giuseppe Caraminica che, l’ultimo dell’anno, ha pubblicato il bando relativo alla concessione demaniale marittima temporanea, per le stagioni balneari 2025 e 2026, sita sulla Strada Lungomare Pontino, dal km. 28,750 del PUA vigente al km. 28,950.
Come ricordano gli esponenti di minoranza, tale concessione, oggetto di revoca, era stata oggetto di avviso pubblico nella stagione balneare 2024. “Con deliberazione della Giunta Comunale n. 324 del 19/12/2024 – si legge nell’interrogazione presentata dai consiglieri comunali d’opposizione – ha prorogato il termine di scadenza delle concessioni balneari in essere, in attuazione del decreto-legge 16 settembre 2024, che ha attribuito agli enti concedenti l’obbligo di avviare le gare entro il 30 giugno 2027, salvo deroghe, debitamente motivate, qualora sussistano ragioni oggettive che impediscano la conclusione della procedura selettiva, e comunque solo per il tempo strettamente necessario e non oltre il 31 marzo 2028”.
All’articolo 5 si evidenzia come “l’aggiudicazione avverrà a favore del soggetto che offra maggiori garanzie di proficua utilizzazione della concessione per un uso che risponda ad un più rilevante interesse pubblico (art. 37 Cod. Nav.), tenendo anche conto del legame della spiaggia con gli interessi della collettività comunale e dell’offerta complessiva di servizi a detta collettività”. Presupponendo, pertanto, la rispondenza dell’offerta a criteri di valutazione ulteriori oltre a quello successivamente indicato quale “criterio che verrà adottato sarà quello dell’offerta più alta”.
Inoltre, dall’avviso, tra i requisiti di partecipazione, “manca qualsiasi riferimento ai codici ATECO rinviando ad una generica presenza da parte dell’operatore di “requisiti minimi contenuti nel presente avviso e nei suoi allegati” oltre la dichiarazione, “con riferimento all’Iscrizione al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A., la presenza nell’oggetto sociale di attività analoghe a quelle oggetto di gara”.
“La situazione del lungomare di Sabaudia appare, ad oggi, alquanto complicata – continuano i consiglieri comunali – atteso la recente sentenza del Tar Sezione di Latina relativa a 7 chioschi e a quella del Consiglio di Stato relativa al divieto, in assenza di valutazione di incidenza, del noleggio di ombrelloni e lettini su aree private oltre alla revoca di altra concessione demaniale marittima, oltre quella citata”.
I consiglieri interrogano il sindaco, l’assessore al turismo, il consigliere delegato al demanio, per conoscere i motivi per i quali non si è proceduto all’affidamento della concessione demaniale secondo i criteri previsti dalla normativa vigente in materia di concorrenza e si è proceduto con una concessione temporanea biennale (2025-2026), attesa la necessità di un piano economico che giustifichi gli investimenti richiesti. Infine, si domandano se sono presenti altre concessioni demaniali marittime revocate e, nel caso, i motivi per i quali non si è proceduto alla gara.