ICOT-ASL, I COMUNISTI: “TAVOLO DI CONCILIAZIONE NON BASTA, SI LEDE LA COSTITUZIONE”

icotlatina

Contenzioso Icot, la Asl sblocca solo 1,5 milioni su 13 dovuti. Per il Partito Comunista il tavolo di conciliazione in Prefettura non è stato sufficiente

“Non è bastato il tavolo della conciliazione per raggiungere l’obiettivo, 700 lavoratori sono senza stipendio almeno per il momento”, a dichiararlo è Sonia Pecorilli, Segreteria Provinciale del Partito Comunista Italiano Federazione di Latina.

“Il ritardo nei pagamenti degli stipendi, nello specifico del mese di dicembre, ai dipendenti dell’Icot è conseguenza dei ritardati pagamenti da parte della Asl di Latina e delle aziende private che lavorano in convenzione, con il gruppo Giomi, tutto questo ha generato la penalizzazione dei lavoratori per l’ennesima volta.

Leggi anche:
CONTENZIOSO ICOT, ASL LIQUIDA 1,5 MILIONI DI EURO

“Facciamo presente che quello alla retribuzione è un diritto fondamentale del lavoratore, ed in tali termini si esprime l’art. 36 della Costituzione: il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.

Sonia Pecorilli

“È bene ricordare inoltre le norme concernenti l’obbligo di corrispondere le retribuzioni ai lavoratori a mezzo di busta paga dettate dalla Legge n. 4/1953. Si invitano perentoriamente le parti al rispetto delle leggi ricordando che ad oggi 700 lavoratori hanno adempiuto al loro dovere e prestato il proprio servizio a garanzia della salute pubblicata. Questi lavoratori hanno famiglie da mantenere, mutui e bollette da pagare. Il rischio di liquidità, quindi la difficoltà ad accedere a risorse necessarie in tempi utili e a costi sostenibili non deve pesare sulle teste dei lavoratori. Ancora meglio chiediamo di rimettere la scala mobile ai salari, certo, la scala mobile l’unico strumento sicuro per non ritrovarci con vent’anni o più di fermo retribuzioni. Dovrebbe essere in Costituzione perché con il borsellino dei soldi contati a fine mese non si scherza”.

“La Federazione di Latina del Partito Comunista Italiano – conclude Pecorilli – segue una linea unitaria e costruttiva; e con essa ci mettiamo al servizio di tutti voi lavoratori e lavoratrici, attraverso il nostro sostegno incondizionato”.

Articolo precedente

GRAVE INCIDENTE SULLA SS PONTINA: DUE MORTI

Articolo successivo

COLLE TROIANO, FONDI IN AZIONE: “ORA ASTRAL AVVII QUANTO PRIMA I LAVORI”

Ultime da Politica